Peluche di una ragazzina rubato a Quartu: “Rischia di restare traumatizzata, anch’io offro 500 euro di ricompensa”

Il tigrotto regalato dal nonno alla sua nipotina, prima di morire, è stato rubato dall’auto dei genitori, turisti austriaci, a Terra Mala. Il bel gesto dell’oculista cagliaritana Tiziana Frongia: “Il padre ha messo 500 euro di ricompensa, metto anch’io la stessa cifra per salvare la piccola da possibili traumi. In Sardegna non siamo tutti delinquenti”


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Il peluche rubato dall’automobile dei genitori di Jacqueline, 15enne austriaca in vacanza a Quartu Sant’Elena? “Su di lei potrebbe avere degli effetti devastanti, c’è il rischio che questo trauma la segni a lungo”. Ad affermarlo è Tiziana Frongia, dottoressa cagliaritana specializzata in olistica e oculistica. Sessantasette anni, anche lei ha letto l’appello disperato del padre della giovane: “Il pupazzetto gliel’ha regalato il nonno, poi è morto, è l’unico ricordo che ha di lui. Mia figlia non parla e piange continuamente, offro cinquecento euro a chiunque ci riporti il tigrotto”. E la Frongia ha deciso di sposare in pieno la causa: “Offro anch’io cinquecento euro, voglio anche difendere l’immagine della nostra Sardegna, non tutti sono delinquenti e chi compie atti simili la deve finire”. La nostra redazione ha girato a Tiziana Frongia i contatti del turista austriaco.