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Si alza il sipario sulla Stagione di Prosa e Danza 2017-18 al Teatro Grazia Deledda di
Paulilatino – organizzata dal CeDAC con il patrocinio ed il sostegno dell’Unione dei Comuni del
Guilcier nell’ambito del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna. Cinque titoli in
cartellone tra gennaio e aprile tra moderne riletture dei classici e testi contemporanei, con raffinati
e suggestivi intrecci fra teatro, letteratura e cinema. Tra i protagonisti, i grandi nomi della scena
italiana – da Pamela Villoresi e Claudio Casadio a Massimo Venturiello, all’attrice e regista
Elena Bucci accanto a Marco Sgrosso e Gaetano Colella, a Leonardo Capuano e i danzatori del
Balletto di Roma.
L’inaugurazione – mercoledì 10 gennaio alle 21 – è affidata a “Lo Schiaccianoci” di Pëtr Il’ič
Čajkovskij, nell’originale versione del coreografo Massimiliano Volpini per il Balletto di Roma,
che trasporta la poetica fiaba sulle punte, ispirata a un racconto di E. T. A. Hoffmann, nelle periferie
metropolitane, tra i senzatetto e gli “invisibili”. Il sogno di Clara e dei suoi amici riflette il desiderio
di sfuggire ad un destino già scritto, superando il muro che nasconde agli occhi del mondo la
povertà e il dolore degli ultimi. Un pupazzo, dono di un misterioso benefattore, si trasforma così nel
simbolo di un riscatto sociale, e l’epica guerra dei topi diventa un duro scontro di strada, ma il finale
ritrova la chiave fantastica e onirica, con un avvincente viaggio tra le danze del mondo.
Sarà poi la volta – sabato 27 gennaio alle 21 – de “Le Relazioni Pericolose/ conto aperto tra la
marchesa di Merteuil e il visconte di Valmont”, dal celebre romanzo epistolare di Choderlos de
Laclos, con progetto ed elaborazione drammaturgica di Elena Bucci (che firma anche la regia) e
Marco Sgrosso, entrambi protagonisti sulla scena insieme a Gaetano Colella. La pièce racconta
attraverso le “lettere raccolte tra un gruppo di persone e pubblicate a scopo d’istruirne alcune altre”
un intero universo, tra realtà e invenzione, in cui i personaggi sono «immersi in un gioco di specchi,
falsari e finte chiavi, dove balenano verità sempre diverse, velate e disvelate dalle armi
dell’intelligenza e dell’ironia più amara».
Il fascino di una commedia in noir – domenica 18 febbraio alle 21 – con “Il mondo non mi deve
Casadio per la regia di regia Francesco Zecca. La pièce descrive lo strano incontro tra un ladro
stanco e sfortunato e una stravagante ex croupier: se l’uno cerca di sottrarsi alla precarietà per
ritrovare una parvenza di normalità, l’altra invece immagina che la città si allontani dalla terra e si
perda nello spazio, andando alla deriva per l’eternità. Sogni perduti e segrete speranze emergono in
un curioso gioco di equivoci, una “danza” dei sentimenti in cui i due personaggi – ciascuno
costretto a fare i conti con il proprio passato – proveranno forse a reinventarsi un futuro.
Una tragedia elisabettiana rivive – giovedì 8 marzo alle 21 – nel visionario “Macbettu” di
Alessandro Serra (Premio Ubu 2017 come miglior spettacolo) che proietta la storia della
(ir)resistibile ascesa del tiranno in una spirale di tradimenti e delitti tra i riti arcaici e le maschere di
una Sardegna senza tempo, affidando alle asperità della lingua logudorese “il canto” della favola
crudele di un individuo accecato dalla sete di potere. Tra apparizioni misteriose di streghe e
fantasmi, una compagnia di soli uomini (Fulvio Accogli, Andrea Bartolomeo, Leonardo Capuano,
Andrea Carroni, Giovanni Carroni, Maurizio Giordo, Stefano Mereu, Felice Montervino)
rappresenta il dramma dell'(anti)eroe shakespeariano ingannato dalle false profezie, in una pièce
contemporanea di grande raffinatezza e forza evocativa.
Suggellerà il cartellone di Paulilatino – sabato 21 aprile alle 21 – “Profumo di Donna”, dal
romanzo “Il buio e il miele” di Giovanni Arpino (già portato sullo schermo da Dino Risi con uno
straordinario Vittorio Gassman, poi da Martin Brest nel remake con Al Pacino) nella mise en scène
firmata e interpretata da Massimo Venturiello. La tragedia della solitudine incarnata dal
protagonista, un capitano in pensione divenuto cieco in seguito ad un’esplosione, si rivela durante il
viaggio in compagnia di un giovane soldato, cui tocca l’ingrato compito di scortarlo fino a casa di
un amico. Uomo «a tratti irascibile e spigoloso, a volte ironico e autoironico, sempre e comunque
irresistibile seduttore di donne, per le quali ha una particolare passione», il capitano si troverà infine
a doversi confrontare con una verità amara, che lo indurrà a cambiare il suo atteggiamento e ad
accettare l’aiuto e le attenzioni di una giovane donna.
La Stagione di Prosa e Danza a Paulilatino è organizzata dal CeDAC/ Circuito Multidisciplinare
dello Spettacolo in Sardegna con il patrocinio e il sostegno del MiBACT/ Ministero dei Beni e
delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Sardegna, e dell’Unione dei Comuni del
Guilcier, con il contributo della Fondazione di Sardegna e con l’importante supporto di Sardinia
Ferries, che ospita sulle sue navi artisti e compagnie in viaggio da e per l’Isola.