La procura di Nuoro ha aperto un’inchiesta sul crollo del solaio della casa diroccata in via Dessanay a Nuoro, che ieri sera ha travolto e ucciso due ragazzini di 14 e 15 anni, Patrick Zola e Ythan Romano. Il pm Riccardo Belfiori, arrivato sul luogo della tragedia subito dopo i fatti, sta raccogliendo ogni elemento utile per ricostruire la dinamica dell’evento e per accertare eventuali responsabilità. Tante le domande a cui dare risposta, prima fra tutte una e cioè perché, viste le disastrate condizioni, quell’edificio fosse ancora agibile a chiunque.
Intanto, la squadra mobile di Nuoro nelle prossime ore sentirà il ragazzino che era con le due vittime all’esterno del rudere al momento del crollo e che ha dato l’allarme. Sul posto sono arrivati 5 mezzi dei Vigili del fuoco del comando provinciale di Nuoro e 14 uomini che hanno scavato tra le macerie per recuperare i due corpi, già senza vita e sui quali sarà effettuata l’autopsia. L’area è stata sorvolata dai droni del sistema aeromobile a pilotaggio remoto, richiesto dalla direzione regionale dei vigili del fuoco, sistema per acquisire immagini e video utili per le indagini della procura.
“Esprimo la più sentita vicinanza alle famiglie per questa tremenda tragedia. Di fronte a questo dolore non ci sono parole. Solo silenzio e sostegno alle famiglie. Da presidente porto l’abbraccio stretto di tutta la Sardegna”, ha detto la presidente della Regione Alessandra Todde, mentre tutta la città si è raccolta in una veglia di preghiera oggi dalle 10.30 nella chiesa di San Domenico Savio, la stessa frequentata dai due ragazzini che quotidianamente partecipavano alle attività dell’oratorio.
Una tragedia che ha sconvolto Nuoro, dove è scattata una gara di solidarietà e vicinanza alla famiglia dei due ragazzi.