Pastori sardi di nuovo in guerra: “Basta buttare il nostro latte, buttiamo giù le poltrone”

L’appello, con tanto di video, nel quale si vede il latte buttato per terra e una donna che, con tono di voce fermo e deciso, sprona tutti i pastori: “Dobbiamo essere i primi a prendere coscienza dei nostri interessi, non attendiamo che altri prendano le decisioni al posto nostro”


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È ancora polemica sul prezzo del latte, e i pastori – non si sa se tutti o solo qualcuno – tornano all’attacco. Da ore sta girando in rete un video dove si vede l’ennesimo sversamento per terra dell'”oro bianco” degli allevatori. Poco più di due minuti di filmato con, a contorno, la voce di una donna, dal marcatissimo accento sardo, che invita tutti i pastori a non fermarsi: “Per farci sentire siamo ancora costretti a buttare il frutto del nostro lavoro per terra. Bisogna cambiare le regole del gioco, cari colleghi pastori, d’ora in poi dobbiamo buttare giù le poltrone di chi per anni ha avuto in mano le nostre sorti e, anzichè dimettersi, continua a prenderci in giro, dispensando pillole di saggezza. L’obbiettivo numero uno è evitare l’approvazione di quel piano di offerta che, in passato, ha portato il prezzo del latte a sessanta centesimi. Non firmate deroghe agli industriali”, chiede, in modo netto, la donna.

 

“Ognuno di noi deve prendere coscienza che siamo noi in prima fila e in prima persona a doverci preoccupare dei nostri interessi se vogliamo fare in modo che il latte buttato in terra a febbraio non sia stato solo una perdita di tempo, non dobbiamo aspettare che gli altri prendano decisioni per noi”.


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