di Maria Laura Manca
“Non immaginarti mai di non essere diversa da quel che potrebbe sembrare agli altri che tu fossi, o di essere diversa da quel che avresti potuto essere se fossi sembrata diversa a loro”… Lewis Carroll
Ritrovo, risistemando casa (ogni tanto è doveroso, oltre che necessario), il testo integrale di Alice nel paese delle meraviglie, acquistato e riposto nell’armadio, quasi dimenticato, in attesa allora, di momenti di assoluto relax.
Mi assale il desiderio di leggere all’aperto, magari in un posto incantato dove poter lasciar vagare l’immaginazione seguendo i passi di Alice … è fine settimana, è una bella e mite giornata, e ho giusto terminato “la compagnia dei Celestini” di Stefano Benni… perché non farlo? Ci rifletto su …
C’è un luogo a Cagliari che ho sempre ritenuto misterioso, romantico, riservato, che in un certo qual modo richiama le fiabe per la sua atmosfera e i colori, dove padroneggiano maestosi alberi che con le proprie radici e rami tessono sinuosi e al tempo stesso armoniosi intrecci fino ad aprire varchi lungo i percorsi. L’Orto botanico, situato al centro della città, dove negli anni universitari capitava di frequentare perché straordinario per ripassare in tranquillità, dopo le lezioni, in prossimità dell’esame (data la vicinanza con la mia Facoltà di Scienze Politiche).
E vedo che oggi non sono la sola a sceglierlo come luogo per isolarmi e leggere: ritrovo una bella sorpresa, una interessante idea del comune a favore della lettura. L’Orto è infatti dotato di alcune bacheche libere con libri dove ciascuno può prendere gratuitamente un libro per poi riporlo appena terminato.
Ne approfitto per un giro lungo i sentieri: noto scorci accattivanti, ora quasi paesaggi desertici con piante grasse, ora mediterranei con fichi d’india, piante officinali oppure vegetazione tipica boschiva, con rigogliose felci e alberi maestosi. Scelgo un albero tutto per me. Mi siedo su un letto di foglie avvolta da un verde intenso. Intorno a me il silenzio … anche se non sono sola. Apro il mio libro e sparisco per un po’… “ Alice cominciava ad essere stanca di starsene seduta insieme a sua sorella lungo la riva del fiume, senza niente da fare… ”
Non so se possa considerarsi strano, inusuale venire qua per leggere … chiudo gli occhi, trattengo per un attimo il respiro … provo a fare mia questa armonia … allora perché non cogliere l’invito a godere appieno di questi meravigliosi spazi che la città ci offre, innanzitutto attraverso la lettura, a due passi da casa, cercando e ritrovando una nuova e diversa dimensione, dove un pizzico d’immaginazione si confonde con la realtà?
Ha cominciato ad annuvolarsi e piovere, poche gocce ma decido di andar via prima dell’arrivo dell’acquazzone. (foto di Alina Perra)
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