Oristano, trova in casa del padre defunto un tesoro risalente al VI secolo

Intatto nella sua bellezza, e, sicuramente, proveniente da Tharros: “Spero che il mio gesto possa essere di esempio per tutti e tutte, ma in particolare per le giovani generazioni”.


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 Il materiale fotografico dei reperti è stato consegnato ai Carabinieri di Macomer, “auspico che i reperti vengano esposti al Museo Civico Giovanni Marongiu di Cabras”. Un corredo raffinato ed elegante quello che è saltato fuori da una casa privata: dopo la morte del proprietario, gli eredi hanno iniziato a mettere in ordine oggetti e averi di chi è passato a miglior vita, ma, tra bicchieri e porcellane, sono spuntati loro, inconfondibili, con i ricami ben definiti e ancora integri nella loro bellezza. A darne notizia è la pagina socia di “Nurnet La rete dei Nuraghi” che racconta così la vicenda: “Buonasera, Nurnet?”

Una voce femminile dietro un numero non in rubrica.

“Diciamo, così…”  Rispondo come al solito.

“Senta, io vorrei un consiglio. Mio padre è morto di recente e, oggi, entrata in casa sua dopo tanti anni, ho trovato dei reperti. Sono andata dai Carabinieri del paese ma non li hanno presi. Mi hanno chiesto di tornare la settimana entrante.”

Ascolto. Conosco la problematica avendola vissuta in prima persona.

“Faccia assolutamente verbalizzare il suo gesto, data e ora, perché lei ha ventiquattrore per restituire i reperti dal momento del rinvenimento. Se così non facesse potrebbe essere denunciata.”

“Farò così grazie. Intanto mando anche a Nurnet le foto, così saremo in due a conoscere la vicenda.”

Passano due giorni.

“Buonasera, ho premura di comunicarle che domani invierò. Contestualmente invierò le foto anche a lei. Vorrei che fosse Nurnet a dare la notizia del ritrovamento. Veda lei la tempistica, per me quando vuole. Come le ho scritto stamattina, preferisco rimanere anonima. Se vuole può scrivere che sono un’insegnante e spero che il mio gesto possa essere di esempio per tutti e tutte, ma in particolare per le giovani generazioni.

Come già ci siamo detti al telefono, purtroppo molti sono gli oggetti in giro per le case dell’isola. Certo è che sarebbe necessaria una modifica alla normativa vigente, per rendere più semplice la restituzione.

La ringrazio per la disponibilità.”

 

– Olpe a rotelle, etrusco-corinzia, anche di fine VII sec, o VI Bucchero pesante con decorazione plastica forse chiusina (VI sec.)


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