Oristano si ferma e piange, folla a Silì per il funerale di Chiara Carta: “Addio piccolo angelo”

Un altro giorno di strazio e lacrime per l’addio alla 13enne, uccisa dalla madre a coltellate. Nella chiesa della borgata di Oristano ci sono il papà, i vertici del Comune, il procuratore Mammone, i compagnetti e docenti della ragazzina: la sua bara ricoperta da tanti fiori e rose

A Oristano è un altro giorno di strazio, lacrime e tanta tristezza per l’omicidio di Chiara Carta. Nel giorno del suo funerale, con il lutto cittadino proclamato dal sindaco Massimiliano Sanna, una grande folla ha voluto dare l’ultimo saluto alla ragazzina nella chiesa della borgata di Silì. C’è papà Piero, il primo cittadino e la giunta oristanese al completo, oltre a consiglieri comunali, al procuratore Mammone, a vari rappresentanti delle forze dell’ordine e ai compagnetti e docenti di Chiara. IL momento del dolore, la piccola bara bianca ricoperta da tanti fiori che arriva in un silenzio quasi irreale, rotto solo dai singhiozzi. La cerimonia funebre è stata officiata da Roberto Carboni, arcivescovo di Oristano. È l’ultimo atto di una tragedia che ha scosso la comunità di Silì e quella, più vasta, di Oristano. Chiara Carta è stata ammazzata con più di trenta coltellate dalla madre, Monica Vinci, cinque giorni fa, nella loro abitazione di Silì.
La donna è ufficialmente accusata di omicidio volontario aggravato. Si trova ancora ricoverata nel reparto di Psichiatria del San Martino di Oristano. Quando i medici daranno l’ok, sarà trasferita nel carcere di Uta e ne sarà data comunicazione al suo legale, l’avvocato Gianluca Aste.


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