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Trema anche Giorgio Oppi, uno dei grandi big della politica sarda. Trema Giacomo Sanna, il leader del Partito Sardo d’Azione. Sono i due nomi più clamorosi che spiccano nelle perquisizioni di stamattina della polizia giudiziaria. Ma tremano anche gli uomini di Oppi e Sanna, quelli che avevano occupato negli anni scorsi poltrone e assessorati importanti.
Trema anche l’ex assessore regionale ai Trasporti Christian Solinas, il Partito Sardo d’Azione finisce al centro dell’inchiesta giudiziaria sui fondi ai gruppi in Regione. Perquisita anche la casa di Efisio Planetta, altro consigliere regionale sardista.
Stiamo parlando, in generale, di persone che hanno dettato tempi e ritmi della politica sarda negli ultimi decenni, in posizioni e assessorati importanti. E poi gli altri: Chicco Porcu, enfant prodige del primo Progetto Sardegna con Soru.
E gli uomini dell’Udc, come Andrea Biancareddu e Tore Amadu. Resta da vedere naturalmente quali saranno gli sviluppi dell’inchiesta giudiziaria, sono tutti indagati per peculato. Le indiscrezioni dicono che ci sono state altre clamorose richieste di arresto, dopo quelle che hanno portato in carcere Carlo Sanjust e Mario Diana. Spetterà al Gip decidere se accoglierle.
Ma una cosa è certa: l’essenza della politica sarda degli ultimi 15 anni oggi è stata distrutta, spazzata via da un’inchiesta giudiziaria che porta la Sardegna in copertina sui giornali nazionali per uno scandalo senza precedenti. I soldi pubblici che potrebbero essere stati utilizzati per viaggi e spese voluttuarie. Un’ondata trasversale che coinvolge Pd, Pdl, sardisti, Udc, che passa dalla destra alla sinistra senza distinzioni.
In tutto quasi ottanta politici coinvolti. Ed è chiaro che da oggi comincia una fase del tutto nuova nella politica regionale sarda: nessuno dei vecchi politici coinvolti nelle inchieste potrà ragionevolmente essere candidato. Dunque questa inchiesta sui fondi ai gruppi potrebbe passare alla storia della Sardegna, come un vero ciclone.