Omicidio di Manuel Careddu, confermati l’ergastolo per Christian Fodde e 30 anni per Riccardo Carta

Sono diventate definitive le condanne a due dei cinque imputati per l’orribile delitto del lago. Rigettato il loro ricorso in Cassazione, i giudici l’hanno definito “inammissibile”


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Resteranno in carcere Christian Fodde e Riccardo Carta, due dei tre maggiorenni che hanno partecipato all’omicidio di Manuel Careddu, avvenuto a settembre 2018 sulle sponde del lago Omodeo. I due avevano presentato un ricorso in Cassazione, oggi è arrivato il verdetto dei giudici della Corte: “inammissibile”: Fodde resta all’ergastolo, Carta deve invece scontare 30 anni. Careddu era stato ucciso a badilate da un gruppo di giovani, il suo omicidio aveva scosso tutta la Sardegna ed era finito anche alla ribalta nazionale. Un delitto scaturito per un debito di droga di qualche centinaio di euro: Careddu rivoleva indietro i soldi, i suoi assassini l’avevano attirato in una trappola a pochi passi dal lago, uccidendolo. Oggi la parola fine sull’efferato delitto.
“Non c’era alcuno spazio per una riduzione di pena o altro, è stato chiuso un doloroso capitolo”, commenta Gianfranco Piscitelli, legale del padre del ragazzo ucciso. “La giustizia degli uomini ha terminato, Manuel riposi in pace”.


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