Filippo Turetta è stato individuato e arrestato in Germania. Era a bordo della sua autovettura quando è stato fermato e si trovava nel sud del Paese. La fuga del giovane indagato per l’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin, e per aver gettato il suo corpo senza vita in un burrone nella zona di Piancavallo, si è conclusa dopo sette giorni.
“L’amore vero non umilia, non delude, non calpesta, non tradisce e non ferisce il cuore. L’amore vero non picchia, non urla, non uccide”. È il pensiero condiviso su Facebook da Gino Cecchettin, il padre di Giulia, dopo che la ragazza è stata trovata morta vicino al lago di Barcis, in provincia di Pordenone. Tantissimi i commenti di affetto e solidarietà. Poi un secondo messaggio con la foto della figlia: “Amore mio mi manchi già tantissimo, abbraccia la mamma e dalle un bacio da parte mia”.
Sarà ora l’autopsia a stabilire in quale frangente è morta Giulia. Sul cadavere della giovane studentessa di Vigonovo ritrovato nella zona di Piancavallo in provincia di Pordenone a circa 1.000 metri di altitudine in fondo a un dirupo a cinquanta metri dalla sede stradale, sono presenti ferite da arma da taglio al collo e alla testa.
Ci sono anche lesioni sulle braccia e sulle mani a significare che Giulia ha cercato di difendersi dal suo omicida.