Oltre 150 sindaci chiedono di inserire il paesaggio culturale sardo nella lista Unesco

È una mobilitazione imponente, che vede ancora una volta schierati in prima linea i sindaci della Sardegna. Oltre 150 primi cittadini hanno aderito all’iniziativa tesa a tutelare il paesaggio culturale sardo attraverso l’inserimento nella lista dei paesaggi Unesco che appartengono a tutti i popoli del mondo


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È una mobilitazione imponente, che vede ancora una volta schierati in prima linea i sindaci della Sardegna. Oltre 150 primi cittadini hanno aderito all’iniziativa tesa a tutelare il paesaggio culturale sardo attraverso l’inserimento nella lista dei paesaggi Unesco che appartengono a tutti i popoli del mondo. Numerosi sono anche i Consigli Comunali che hanno già inserito l’approvazione della mozione all’ordine del giorno; altrettanti quelli che lo stanno facendo in queste ore. Un patrimonio unico nel Mediterraneo e raro che la Sardegna chiede di valorizzare anche attraverso un’adesione massiccia dei Sindaci, segno evidente della volontà di vedere riconosciuta la tutela di massimo grado del paesaggio sardo, come quella che potrebbe essere garantita con il riconoscimento dell’Unesco. L’iniziativa, espressa attraverso una mozione culturale, identitaria e storica a firma dei Riformatori Sardi, si inserisce nell’ambito delle iniziative volte  all’inserimento del principio di insularità in Costituzione e parte dal presupposto che la valorizzazione del patrimonio sardo è anche valorizzazione del patrimonio mondiale.

Patrimonio che si può definire “paesaggio culturale” e che si individua nell’enorme e diffuso lascito di manufatti presenti in Sardegna: 3500 Domus de Janas; interi campi e isolati Menhir; necropoli scavate nella roccia viva; circa 10mila torri nuragiche, semplici o complesse; Tombe dei Giganti, di cui residuano circa un migliaio di siti riconoscibili; sacrari federali e una rete di pozzi, fonti e opere idrauliche, denominate sacre nella tradizione. La mozione che impegna la Regione davanti al Governo mette infatti in evidenza l’unicità della nostra Isola, manifestata attraverso la fittissima rete di manufatti che la Storia ha lasciato a testimonianza della grandezza del popolo sardo. 

Si tratta di un paesaggio culturale che ancora oggi si presenta come un continuum archeologico contraddistinto da una evidente unicità che deve finalmente essere riconosciuto (con le evidenti ricadute economiche e sociali, specie in termini turistici, che questo comporterebbe per l’Isola). Un paesaggio culturale custodito perlopiù dai Comuni nei territori di pertinenza – così come nei centri abitati, nell’agro o nelle zone costiere – che si battono per preservarlo dall’incuria e dall’inciviltà di chi non ne percepisce l’importanza. Oggi la Sardegna, con i sindaci schierati in prima linea, chiede che quel patrimonio di immenso valore e caratura venga messo al sicuro e riconosciuto come tale agli occhi del mondo. 

Ecco un elenco parziale dei sindaci che hanno annunciato la loro adesione all’iniziativa:

Aglientu

Alà dei Sardi

Arbus

Ardara

Aritzo

Arzachena

Arzana

Barisardo

Barrali

Bauladu

Berchidda

Birori

Bitti

Bonorva

Bosa

Bottida

Buddusò

Budoni

Buggerru

Busachi

Cagliari

Calangianus

Cardedu

Cargeghe

Chiaramonti

Decimomannu

Decimoputzu

Desulo

Dolianova

Dualchi

Elini

Elmas

Flussio

Fonni

Gairo

Galtellì

Gavoi

Giba

Goni

Guamaggiore

Iglesias

Ilbono

Illorai

Irgoli

Isili

Ittiri

La Maddalena

Lei

Lotzorai

Lula

Luogo Santo

Meana Sardo

Modolo

Monti

Montresta

Mores

Muravera

Muros

Musei

Narcao

Noragugume

Nughedu S. Vittoria

Nule

Nuoro

Nuragus

Nurallao

Nuxis

Oliena

Onanì

Orgosolo

Oristano

Orotelli

Oschiri

Osilo

Ottana

Ovodda

Ozieri

Padru

Pauli Arbarei

Perdaxius

Perfugas

Piscinas

Portoscuso

Posada

Quartu Sant’Elena

Quartucciu

Samugheo

San Basilio

San Giovanni Suergiu

San Nicolò Gerrei

San Teodoro

Sanluri

Sant’Antonio di Gallura

Santa Maria Coghinas

Santu lussurgiu

Selegas

Senorbì

Sestu

Settimo San Pietro

Setzu

Silius

Sindia

Siniscola

Siris

Talana

Tempio

Teti

Thiesi

Tiana

Tinnura

Tissi

Tortolì

Tresnuraghes

Tuili

Tula

Uri

Uta

Villagrande

Villamassargia

Villaperuccio

Villasor

Zeddiani


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