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Ogliastra. Non si è fermato al posto di blocco, anzi, alla vista dei militari ha calcato l’acceleratore della sua Renault Clio dandosi precipitosamente alla fuga. Il fatto è successo lo scorso mercoledì. D. F., 23 anni, di Tortolì, dopo un lungo inseguimento era poi stato fermato dai carabinieri di Arzana sulla strada provinciale 27, nelle vicinanze del secondo salto Flumendosa. La perquisizione aveva dato esito negativo. Ma i militari convinti che il giovane avesse qualcosa da nascondere hanno poi continuato a perlustrare la zona dove era stato fermato. E a ben vedere, perché all’alba del giorno dopo hanno ritrovato un sospetto ordigno artigianale.
L’intervento dei militari artificieri antisabotaggio dello Squadrone Eliportato Cacciatori Sardegna, ha accertato che si trattava di un involucro, ricoperto da nastro adesivo, costituito da un tubo in PVC della di 23 centimetri, chiuso alle estremità da due tappi in gesso contenente 200 grammi di polvere pirica pressata, con innesco a due micce a lenta combustione. L’ordigno, secondo i militari, era pronto all’uso, in ottimo stato di conservazione ben confezionato, e di medio-alto potenziale.
Così sabato 16 marzo, dopo aver raccolto tutte le evidenze, i militari della Stazione di Arzana e dello Squadrone Eliportato Cacciatori Sardegna con le unità cinofile anti esplosivo, hanno tratto in arresto il giovane per il reato di fabbricazione e detenzione di materie esplodenti. Nella sua abitazione, hanno inoltre trovato circa 27 grammi di materiale esplosivo da cava, di ultima generazione, ad alto potenziale, sufficiente a far saltare in aria un’autovettura.
E’ stato inoltre segnalato alla Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti: nella sua abitazione sono stati rinvenuti circa 8 grammi di marijuana e una piccola dose di cocaina. Per il ragazzo si sono aperte le porte del carcere di San Daniele, a Lanusei. Attesa l’udienza di convalida dell’arresto.