Odore nauseabondo nell’aria, da giorni cittadini in ostaggio dentro le loro case a Capoterra

Decine le segnalazioni effettuate agli organi istituzionali di competenza: centralini bollenti del Comune, vigili del fuoco e Arpas che sono stati presi d’assalto dai residenti preoccupati per la propria salute.


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Odore chimico e nauseabondo nell’aria, da giorni cittadini in ostaggio dentro le loro case: “Impossibile aprire le finestre”. Decine le segnalazioni effettuate agli organi istituzionali di competenza: centralini bollenti del Comune, vigili del fuoco e Arpas che sono stati presi d’assalto dai residenti preoccupati per la propria salute. Le cause? Ancora ignote. Sono stati due giorni irrespirabili quelli appena trascorsi per i capoterresi che, anche durante la notte, hanno avvertito un forte odore di zolfo e gas nell’aria. Nauseabondo, da far bruciare addirittura le vie respiratorie: occhi puntati contro la vicina raffineria di Sarroch ma non è assolutamente certo che l’odore provenga da lì. “È da sabato che ho notato questo problema – spiega il presidente della commissione vigilanza Silvano Corda – potrebbe anche essere il composto che viene erogato nelle vigne. È certo che si devono preoccupare del caso le autorità preposte, segnalare e accertare le cause. Sono tante le segnalazioni da parte dei cittadini e spero che la giunta si occupi di effettuare le verifiche del caso”.


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