Nuova Sulcitana, lavori al rallenty: a Capoterra lavaggio dei terreni


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 Sulcitana, lavori al rallenty. Container che sbarcano a Capoterra per un motivo ben preciso: il “lavaggio” dei terreni. Sì, avete letto bene: la causa di almeno altri sei mesi di “ritardo” nella realizzazione della nuova statale a quattro corsie tra Cagliari e Pula sta proprio in una nuova esigenza riscontrata dalla ditta Fincosit che sta iniziando ad eseguire i lavori. La conferma è arrivata da fonti vicine ai progettisti: dopo la bonifica dei terreni di Macchiareddu da eventuali ordigni bellici (che ha portato via insieme alle operazioni di esproprio oltre due anni) ora è necessario verificare se sotto i  terreni dietro il rio Santa Lucia (oltre la Residenza del Sole)  ci sono scarti industriali, o comunque se è del tutto esclusa la presenza di sostanze inquinanti.

Il lavoro sarà dunque quello di “lavaggio”, con sofisticate strutture tecniche, di una serie di aree individuate. Non c’è dunque soltanto la presenza di qualche casa di troppo o di alberi secolari a ostacolare la realizzazione del tracciato,sul quale a Capoterra si continua a discutere. L’intervento, per il quale è previsto un investimento complessivo di oltre 160 milioni di euro dei quali più di 70 milioni finanziati dalla Regione Autonoma della Sardegna tramite il P.O.R., sarà completato entro la fine del 2016.