Nora, dagli scavi riaffiorano antiche strade pedonali e vasellame

Si è conclusa la prima campagna di scavi relativa al Progetto Isthmos


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La prima campagna archeologica del Progetto Isthmos – frutto di una convenzione tra il Comune di Pula e l’Università di Cagliari – si conclude portando nuove conoscenze sulla vita dell’antica Nora: un passo importante per la valorizzazione del centro punico-romano, anche in vista della sua fruizione da parte di cittadini e turisti. Ulteriore aspetto positivo è stata l’opportunità formativa offerta ai circa 50 giovani universitari che hanno preso parte agli scavi.

IL PROGETTO – Si tratta di una campagna di ricognizione archeologica e scavo stratigrafico del promontorio di Nora poco oltre l’istmo di terra che collega la penisola della nota città punico-romana all’entroterra. È stato concepito e realizzato dai docenti della cattedra di Archeologia e Storia dell’arte greca e romana dell’Università di Cagliari, i professori Simonetta Angiolillo e Marco Giuman, con la cooperazione tra l’Amministrazione comunale di Pula, l’Università di Cagliari e la Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Cagliari e Oristano.

”ISTHMOS” – L’area oggetto degli scavi, un tempo di proprietà della Marina Militare, è stata solo parzialmente indagata in passato. In occasione del progetto Isthmos l’Amministrazione comunale restituisce alla comunità scientifica l’area di storico interesse del promontorio con l’intento di renderla fruibile a cittadini e turisti.  

I RISULTATI DELLA CAMPAGNA – Già nella prima fase di ricognizione del sito, nella primavera del 2013, sono emersi materiali ceramici affioranti che sono stati raccolti e campionati. Gli scavi, invece, hanno messo in luce resti di murature e tracciati stradali appartenenti all’antica città di Nora.
I vari strati di terra hanno restituito materiale di pregevole fattura, come vasellame da mensa finemente decorato e terrecotte con rappresentazioni di temi mitologici, inquadrabile tra le età punica e tardo-imperiale. Al momento si può ipotizzare la presenza di un’area di culto dismessa, particolarmente interessante nell’ottica di una rilettura degli spazi urbani della città romana.
In una diversa area è stata rinvenuta una porzione di strada di roccia (nella foto) costruita con grosse lastre, dei cordoli laterali e un foro per il deflusso delle acque nella cloaca. Il fatto che non ci siano segni di ruote di carro sul fondo di questa arteria viaria lascia pensare che si tratti di una strada pedonale. Più a ovest sono emersi i resti murari di un edificio e di un marciapiede di discrete dimensioni: scoperta fondamentale se si pensa che rappresenta un esempio unico nel territorio urbano di Nora.

UN MOMENTO DI FORMAZIONE SUL CAMPO PER GLI STUDENTI – Oltre che laboratorio di analisi scientifica d’importanza capitale per il sito di Nora, il Progetto Isthmos è stato concepito come attività pratica e formativa per i circa 50 studenti dei corsi di laurea e della scuola di specializzazione in Archeologia dell’Ateneo cagliaritano che si sono alternati agli scavi, coniugando attività didattica e ricerca scientifica.




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