Non si suona ma si mangia, lavoratori del Lirico in piazza: “Prove di Mefistofele da incubo”

I lavoratori disperati: “Assunti da un mese, ci hanno fatto fare le prove di Mefistofele con pochissime attrezzature e alcuni di noi sono addirittura caduti e c’è stata troppa fretta senza le strutture adeguate”. Intanto, stasera, cena per 20 super invitati scelti dal Lirico non si sa con quale criterio. Il sindaco Truzzu costretto a scusarsi. VIDEO


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Al teatro Lirico di Cagliari non si suona ma si mangia. Salta Mefistofele e i lavoratori assunti da appena un mese protestano davanti agli ingressi, proprio mentre venti super invitati si accomodano per mangiare insieme al sovrintendente Colabianchi. “Siamo stati assunti da un mese, ci hanno fatto fare le prove di Mefistofele con pochissime attrezzature”, denunciano i lavoratori, “e alcuni di noi sono addirittura caduti e c’è stata troppa fretta le strutture adeguate”. Il sindaco Paolo Truzzu è stato costretto a scusarsi con gli spettatori.

 

“E’ uno sciopero assolutamente pretestuoso: sono andato incontro a tutte le richieste, non mi spiego quindi il significato di questa azione”, ha rimarcato il primo cittadino , che ricopre anche il ruolo di dice presidente della fondazione. “Tra l’altro, con i primi concorsi pubblici banditi dopo tanti anni per quasi 50 figure professionali, i conti in ordine e un’ottima partecipazione di pubblico ai concerti, in un quadro di forte rilancio comunicativo del Teatro. Mi scuso con gli spettatori perché saranno loro ad essere danneggiati”.

Nonostante la situazione di grande tensione e il clima sicuramente non sereno che il teatro sta attraversando, ad essere confermata per la stasera è l’OperaCena, contest lanciato attraverso i social media del Lirico e che prevede appunto una cena per 20 persone, selezionate attraverso un questionario sempre via social. Alla cena, nel foyer dove si stanno allestendo tavoli e sedie, presenzierà il sovrintendente Colabianchi.