IGNORANZA, NELLA MIA TERRA.
Ci sono situazioni che ti sembrano impossibili e che semplicemente non ti aspetti, in particolare nella mia meravigliosa #Sardegna, la vera “isola delle meraviglie” popolata da persone forti, positive, ospitali e sempre rispettose del prossimo.
Sfortunatamente, però, anche qui si trovano delle eccezioni, direi delle “Mosche Bianche”, che in questo caso definirei “Mosche M****”.
Oggi, insieme al mio compagno, ad alcuni amici sardi e ad altri romani, venuti appositamente per ammirare le nostre bellezze, abbiamo deciso di fare il classico giro delle calette lungo la costa di Baunei con il “Nuovo Consorzio Marittimo Ogliastra”, un’esperienza unica che consiglio a tutti di vivere almeno una volta nella vita.
Chi mi/ci conosce sa quanto sia importante per me/noi il rispetto del prossimo, a prescindere dal colore della pelle, dal sesso, dalla religione, dall’orientamento politico, sessuale o religioso, tutti viviamo una nostra realtà che, fino a quando non intacca la sfera altrui, dev’essere rispettata o semplicemente osservata come tale.
Quello che è accaduto oggi ha per me davvero dell’incredibile: dopo aver passato la mattinata tra spiagge e mari paradisiaci, che imponevano ovviamente di salire e scendere continuamente dal traghetto, ho notato al nostro passaggio un gesto “Strano” da parte di una ragazza, diciamo un “Eccoli” fraintendibile al quale non ho voluto dare peso.
Di fatto, però, ne ho parlato subito con gli altri ed in particolare con Lele, che evidentemente è rimasto da quel momento guardingo.
I momenti successivi sono difficili da descrivere: ciò che ho visto è stato uno scatto improvviso proprio di Lele, il quale si è avvicinato alla ragazza in un millesimo di secondo.
Cosa stava succedendo? La suddetta, che non si sa per quale motivo evidentemente si sentiva superiore a tutti, ha deciso di fare foto e video “di nascosto” a noi e ad i nostri amici, sicura che nessuno l’avrebbe vista e probabilmente pronta a pubblicarli e condividerli per deriderci.
Perché siamo omosessuali? Perché siamo eccentrici? Perché ci vestiamo e “conciamo” come vogliamo, senza paura dei giudizi altrui?
Non lo so.
Il fatto è che Lele se n’è accorto e che, giustamente, ha deciso di reagire e di far sapere a lei, ed a tutti i presenti, che non si doveva permettere di riprenderci senza autorizzazione, che doveva cancellare tutto e che noi siamo fieri ed orgogliosi di essere FROCI (lo so, non si dovrebbe dire questa parola, ma la rabbia e la situazione questa volta direi che la giustifica).
Da lì ovviamente siamo intervenuti tutti, abbiamo cercato di farle capire quanto era grave quel gesto e quanto un’azione del genere trasudasse ignoranza, ma le risposte che abbiamo ricevuto (dalla figlia, la “videomaker,” e dal padre) sono state “Ma abbiamo cancellato tutto”, “Anche a me succede di essere ripresa” e, dulcis in fundo, “Io sono a casa mia e faccio quello voglio” (parole del padre).
Da sardo mi sono vergognato per lui.
Perché io conosco il mio popolo, so quanto vale/valiamo e trovo assurdo che nel 2019 ancora esistano persone tanto povere d’animo.
Al contrario, non posso non dire che tutto l’equipaggio e tutte le persone presenti sono venute subito ad esprimerci il loro dispiacere per l’accaduto, sotto shock anche loro per come una persona, durante una gita in vacanza, possa divertirsi in questo modo.
Insomma, ovviamente la giornata è continuata tra risate e bellissime spiagge, non saranno di certo 2 o 3 trogloditi a toglierci il sorriso.
Ma ciò che è successo mi/ci ha ricordato quanta ignoranza sia ancora presente e quanto alcuni si sentano migliori di altri, senza alcun motivo apparente.
Perché tutto, alla fine, è riconducibile ad una sola cosa: l’ignoranza. Che però, in nessun caso, può essere motivo di giustificazione.
Angelo Antonio Cicero