No alla violenza contro le donne: anche l’Isola si mobilita per il 25 novembre e ricorda Giulia Cecchettin, la 22enne massacrata dall’ex fidanzato: “Insegniamo ai nostri figli a convivere con la frustrazione, che niente va ottenuto con la forza, insegniamo ai nostri figli il rispetto verso le donne, a gestire le proprie emozioni, come si ama, perché chi ti ama non ti tarpa le ali, non decide il tuo futuro ma soprattutto non ti impedisce di viverlo” spiega Valentina Pischedda, Centro Antiviolenza Feminas.
Sarà una giornata particolare, rossa più che mai, quella di sabato, ossia la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” che ricalcherà il terribile femminicidio che ha scosso tutta la nazione: l’ennesimo di quest’anno, sono oltre cento i fatti di cronaca già registrati che si sono conclusi nel peggiore dei modi. Donne, mamme che sono state strappate alla vita dalle mani di chi aveva giurato amore eterno e che, invece, hanno inflitto violenza solo per affermare la supremazia di genere, generata da menti psicopatiche, disturbate e, generalmente, strumentalizzate da un narcisismo patologico. Tante le manifestazioni in programma su tutto il territorio, a Capoterra “Rompiamo il silenzio, no alla violenza” il 29 novembre alle ore 10.30, in via Cagliari fronte palazzo comunale saranno presenti anche gli studenti delle scuole elementari medie e superiori, associazioni sportive del territorio per un corteo che culminerà in piazza Liori dove verranno esposti brani, letture e testimonianza. A Quartucciu, mercoledì 22 alle ore 16.30 presso la DoMusArt saranno presenti alcune rappresentanti del Centro antiviolenza,un momento di riflessione a cui seguirà un dibattito. Sempre mercoledì, a San Gavino Monreale, reading letterario informativo con Piergiorgio Pulixi in piazza Marconi dalle 16,30. La serata si concluderà con un flash mob.