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Non ci sarà la quarta dose di vaccino anti Covid ma un richiamo annuale con cui dovremo imparare a familiarizzare e che, si spera, basterà a proteggere dalle nuove ondate di Covid. Il direttore generale dell’Agenzia del farmaco, Magrini, ha detto che “l’efficacia di questi vaccini è andata anche meglio del previsto, rispetto al fatto che si siano scoperti così in fretta, che il dato degli studi sia stato del 95% di efficacia e che sia stato confermato nel 1° trimestre di utilizzo reale. C’è stata poi una lenta graduale perdita di efficacia anche per una variante che l’ha parzialmente ridotta”. Ma, secondo il direttore dell’Aifa, “la comunità scientifica ne ha concordemente visto lo straordinario beneficio ovunque”.
Entro febbraio dovrebbe poi arrivare “Novavax”, vaccino proteico, come quelli antinfluenzali. Sarà una piccola integrazione rispetto agli altri vaccini a mRna. Alcuni che sembrano preferirlo, quindi Novavax sarà presto un’opzione per un milione o due di persone che vogliono comunque vaccinarsi”, ha aggiunto Magri.