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“Niente pannoloni per mia zia 92enne a Monserrato, un’umiliazione: che cosa fa la Regione?”
Maria Perra, 59 anni, non riceve più le forniture dei pannoloni, previste per i pazienti disabili: “Ce ne sono rimasti solo due pacchi, attendiamo il rifornimento da quasi un mese. Dall’azienda non risponde nessuno, telefoni muti anche all’assessorato regionale della Sanità”
La fornitura non arriva e i problemi, per una novantaduenne disabile, si moltiplicano alla stessa velocità con la quale, giorno dopo giorno, si assottiglia la scorta di pannoloni. Sono quelli previsti, dalla Regione, per le persone disabili. E non è, purtroppo, la prima volta che capita. Maria Perra, 59 anni, è la parente dell’anziana che si occupa, da sempre, di ricevere le forniture: “Arrivano ogni tre mesi, le ricevo io per una questione di comodità e di organizzazione. Il 21 maggio doveva arrivare la nuova scorta, non abbiamo ricevuto nulla”. La Perra racconta di aver tentato, più volte, di contattare “sia l’azienda che li deve fornire, sia quella che deve effettuare la consegna, sia la Regione. Non mi ha mai risposto nessuno”. Eppure i soldi sono stati messi, dall’assessorato regionale della Sanità, cioè denari pubblici. I disagi, ovviamente, ci sono: la nonnina, seguita da Maria Perra e da altri parenti, l’aveva delegata tanto tempo fa.
“Ed è sempre filato tutto liscio. Il nostro indirizzo non è cambiato, è impossibile che siano passati e non abbiano trovato nessuno”, prosegue la cinquantanovenne. “Non sappiamo più cosa fare, e forse non lo sanno nemmeno in Regione. Quei pannoloni ci spettano, rientriamo nelle liste delle consegne. Quand’è che li riceveremo?”.