Nicola Fais stava raggiungendo una sagra, in una domenica che doveva ancora vedere la sua alba. Pietro Mastino era invece diretto in caserma per iniziare il suo turno domenicale di carabiniere. Il primo è morto andando a sbattere autonomamente contro un guardrail sulla Provinciale tra Perdaxius e Carbonia, il secondo per un’invasione di corsia compiuta da un trentaquattrenne, che è stato arrestato per omicidio colposo. Due vite spezzate, seppure con dinamiche differenti, ma sempre su quelle strade extraurbane che dovrebbero garantire una maggiore sicurezza.
“Di fronte ad una tragedia come quella che oggi colpisce la nostra Comunità non si può che rimanere attoniti e sgomenti. Se ne va un altro figlio di Montresta. Se ne va ancora troppo giovane, tradito da un destino beffardo”, così dal Comune. “Se ne va un uomo delle Istituzioni che, dopo una lunga carriera, guardava con serenità all’imminente pensione. Ma se ne va, soprattutto, il figlio di una mamma che, come tutte le mamme del mondo, mai avrebbe immaginato di accompagnarlo nel suo ultimo viaggio. Consapevoli che non c’è niente che possa lenire il loro dolore, ci stringiamo alla famiglia di Pietro Mastino in questo terribile momento”.
E, tra i tantissimi messaggi di cordoglio per l’operaio della città mineraria spicca quello, molto toccante e profondo della sua cugina Francesca Gravellu: “Voglio ricordarti così, il mio amato cugino, sempre allegro e divertente, accerchiato sempre dagli amici , uno spirito libero. Amavi la campagna, la vita, avevi i tuoi pregi e difetti come tutti , ma sempre sincero e leale. Mancherai a tanti, vola alto”.