Nessuna pace tra parroco e banda musicale: “Addio Cagliari, festeggiamo santa Cecilia nella nostra Quartucciu”

Il divieto di don Pierpaolo Piras a concedere la basilica di San Saturnino per la messa organizzata dalla banda capitanata da Sandro Murru? Resta, e alla fine salta tutto l’evento: “Siamo rammaricati, il religioso poteva evitare anche di togliere le locandine. L’evento è tra una settimana, sarà alla Domus Art, a casa nostra”

La pace, alla fine, non c’è stata. Il telefono di don Pierpaolo Piras non ha squillato, nemmeno quello di Sandro Murru. E così, i festeggiamenti per santa Cecilia si faranno a Quartucciu e non nella basilica di San Saturnino a Cagliari. La banda capitanata da Murru era pronta a pagare al ministero quasi quattrocento euro, ma senza avere avvisato della celebrazione il religioso è arrivato, proprio da quest’ultimo, un no netto e definitivo: “Sono io il gestore, non si organizza nulla senza che mi si informi e che lo autorizzi”. E così, domenica 27 novembre la musica risuonerà alla Domus Art di Quartucciu, in via Neghelli: “Ringraziamo per lo spazio nuovo che ci è stato concesso, addirittura gratis. Siamo rammaricati, non c’è stata nemmeno l’occasione di sentire don Piras. Certo, avrebbe potuto evitare di staccare i nostri manifesti. Avevamo tutte le carte in regola”, afferma Sandro Murru, “non potevamo immaginare che, per un bene dello Stato, servisse il via libera della chiesa”.
E allora “addio Cagliari, festeggiamo santa Cecilia nella nostra Quartucciu. La prossima volta, sempre se ci sarà, cercheremo di stare più attenti a tutte le richieste da protocollare”.