
Di Paolo Rapeanu
L’ictus, il ricovero al Brotzu, poi la ricerca di un fisioterapista a domicilio. Ma Daniela Belfiori, di Sestu, dopo aver girato tanti centri convenzionati, si era arresa: “C’è una lunga lista di attesa, andando bene di sei mesi, ma anche di un anno. Mio padre ha 84 anni, io lavoro in un call center e devo fare molti sacrifici per pagare un privato”. Una storia come tante, in un’Isola dove abbondano i problemi della sanità, quella raccontata dalla donna a Cagliari Online. Ma, stavolta, arriva la svolta, ed è positiva.
“A Sestu non abbiamo nessuna lista d’attesa, il padre della signora può avere da subito il fisioterapista a domicilio, se invece vuole rivolgersi a Cagliari l’attesa non supera il mese”, spiega Claudia Basciu, direttore sanitario dell’Aias sestese. “Per la riabilitazione post ictus le cure sono garantite tre volte a settimana e non si deve pagare nulla, basta solo l’impegnativa del medico di famiglia. I nostri centri sono in via Lussu 61 a Sestu e in viale Poetto 312 a Cagliari”.