I negozianti di Cagliari contro i centri commerciali: “Sono troppo grandi, riduciamoli”

L’sos dalle tradizionali vie dello shopping: “Vogliamo un ridimensionamento delle metrature della grande distribuzione. Le nuove aperture sono un problema e soffocano anche agricoltura e artigianato. La politica ci dà sempre ragione, ora vogliamo i fatti”


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“E’ necessario ridurre la metratura della grande distribuzione”. L’appello è di Marco Medda, presidente della Confesercenti della provincia di Cagliari. Scettico sulle nuove aperture di Decathlon e Leroy Merlin, ma deciso anche ad affrontare il problema dell’estinzione del piccolo commercio per la sfida impari con la grande distribuzione.

“Più che spaventati siamo dubbiosi”, dichiara Medda, “soprattutto visto quello che sta succedendo per Natale: mentre i negozi di Cagliari sono vuoti noi continuiamo ad ampliare la grande distribuzione creando ulteriori situazioni di crisi. E’ vero che che è tutto liberalizzato ma ci aspettiamo un segnale chiaro dalla politica, mentre tutto passa come se noi non esistessimo. Nella scorsa legislatura abbiamo incontrato la commissione Attività produttive del consiglio regionale. Ci hanno dato ragione ma fatti concreti non ne abbiamo visto. Potrebbe dire la sua la Città metropolitana. Quello che chiediamo”, sottolinea, “è un ridimensionamento delle metrature della grande distribuzione che ormai è necessario, anche di quella esistente. Per non parlare poi di quelli in arrivo, perché ogni centro commerciale  nuovo che apre investe negativamente anche artigianato e l’agricoltura, abbassando la qualità e facendo lievitare i prezzi”.

“La città sta implodendo e nessuno se ne rende conto”, dichiara mar Davide Marcello, del consorzio Cagliari centro storico, “siamo tutti alla canna del gas. Ma che senso ha aprire ancora centri commerciali che spostano i flussi già indeboliti dalle “dighe” costruite nell’area vasta che impediscono ai clienti di arrivare a Cagliari. Presto anche altre vie del centro faranno la triste fine di via Dante Noi purtroppo siamo piccoli e quando cadiamo non facciamo rumore: dei nostri dipendenti che vanno a casa non importa nulla a nessuno”.


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