Natale e Capodanno, “niente spostamenti tra un Comune e l’altro”: Dpcm in vista

Tutti i Comuni potrebbero essere chiusi proprio nei giorni simbolo delle feste. L’annuncio del ministro Speranza. Il giorno di Natale, Santo Stefano e Capodanno, per esempio, non si potrebbe andare da Cagliari a Monserrato o viceversa. E spunta anche la possibile chiusura dei ristoranti degli alberghi il 31 per evitare i cenoni


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Gli spostamenti tra un Comune e l’altro? “Vietati il 25 e 26 dicembre e per Capodanno”. Il ministro della Salute Roberto Speranza l’ha annunciato in mattinata al Parlamento. Anche dalle ultime indiscrezioni, che ancora non sono ufficiali (l’ultima parola sarà domani, quando tutto sarà messo nero su bianco nel nuovo Dpcm), sembra essere questa la linea del Governo Conte per le feste natalizie, per contrastare possibili nuovi contagi di Coronavirus. Il documento potrebbe essere già spedito, in formato bozza, alle Regioni, nella tarda serata di oggi. Per fare uno dei tantissimi esempi possibili, non si potrebbe andare da Cagliari a Monserrato o viceversa. Una mossa che potrebbe servire, negli intenti del Governo, per evitare spostamenti incontrollati di famiglie, magari per trascorrere tutti insieme, nella stessa casa, il giorno di Natale. Anche se bisognerà capire come sarà tradotto in realtà il punto dei “ricongiungimenti familiari”. Una regola che, se confermata, sarà valida in tutta Italia, non conterà avere un indice Rt basso o la curva dei contagi in calo.

 

E, mentre sembrano esserci ancora dei margini per le aperture dei ristoranti proprio a Natale e Capodanno, un altro aggiornamento riguarda la stretta per quelli che si trovano negli alberghi il 31 dicembre. Che proprio la notte di San Silvestro, dovrebbero restare chiusi. L’obbiettivo sarebbe quello di evitare cenoni e festeggiamenti col rischio concreto di assembramenti.