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Saranno giorni di festa con tutti i Comuni blindati, in Italia. Il nuovo Dpcm di Conte vieta gli spostamenti proprio nelle giornate dove, per tradizione, le famiglie si riuniscono. Ed è scontro tra il Governo e più di un presidente di Regione. A partire da quello ligure, Giovanni Toti, che qualche ora fa si è scagliato contro il divieto di spostarsi da un Comune all’altro. La bozza del documento è stata spedita alle Regioni, che dovranno leggerla e muovere eventuali osservazioni. E, proprio sui ricongiungimenti, i dubbi e i mal di pancia sono tanti. Difficile che possa esserci un alleggerimento delle regole, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha già firmato il decreto legge che fa da cornice al nuovo Dpcm. Giuseppe Conte lo firmerà entro stasera, dopo un nuovo confronto proprio con le Regioni. E, da domani e almeno sino a metà gennaio, saranno settimane di limitazioni e sacrifici: quarantena obbligatoria per chi arriva dall’estero, negozi che potranno restare aperti anche sino alle ventuno fino alla settimana che porta al 25 dicembre, stop a crociere e palestre.
Confermato, salvo sorprese dell’ultimo minuto, lo stop ai centri commerciali: saranno chiusi nei weekend. Dubbi sui ristoranti aperti a pranzo a Natale e Capodanno, l’ok definitivo non ci sarebbe ancora. E per Capodanno la linea sarà ancora più dura: il coprifuoco partirà alle 22 del trentuno dicembre e, come riportato da Ansa e Corriere, finirà alle sette del mattino del primo gennaio 2021.