Musica vietata la notte e multe a Quartu, gli imprenditori : “Rispettiamo le regole, senza movida perdiamo i turisti”

Il pugno duro di Milia crea un mix di speranze e paure tra i concessionari di locali al Poetto e chi lavora nel turismo. Massimo Porru: “Troviamo delle soluzioni contro queste restrizioni, vacanzieri e giovani dopo mezzanotte se ne andranno da altre parti”. Roberto Matta: “Il futuro di Quartu turistica dipende dalla responsabilità di tutti, speriamo che arrivino le deroghe sugli orari”

Musica vietata la notte a Quartu, casse spente da mezzanotte da domenica a giovedì, dall’1 il venerdì e il sabato. Il pugno duro del sindaco Graziano Milia contro la malamovida porta imprenditori turisti e concessionari di locali a vivere in un mix tra speranze e paure. Piena estate 2022, il rischio di passare dalla movida al deserto è dietro l’angolo. Massimo Porru, gestore di due alberghi e concessionario, al Poetto, del Chiringuito, lo sa benissimo: “Bisogna trovare delle soluzioni contro queste restrizioni e scelte penalizzanti. Lo stop alla musica a mezzanotte vuol dire che si perde una fascia della clientela. I giovani cercheranno occasioni di svago altrove, anche i turisti. Certo, ci sono residenti che vengono danneggiati e non riescono a riposare. Il problema è che la movida non è mai stata gestita e le persone fanno quello che vogliono. Ci sono problemi di ordine o di sicurezza pubblica? Allora il Comune ci coinvolga, per trovare soluzioni concrete, anche per quanto riguarda la questione dei decibel. Sono pronto a collaborare col sindaco Milia, vogliamo lavorare oggi, ad agosto, a settembre e anche a dicembre”. E l’obbiettivo principale è quello, auspicato anche dal sindaco, di orari più morbidi e deroghe: insomma, dallo stop della musica alle 24 la speranza è di poter passare alle due o alle tre di notte.

 

 

Roberto Matta, presidente dell’associazione turistica di Quartu, prova a tendere la mano al sindaco dopo le polemiche delle scorse settimane: “Siamo dalla parte degli imprenditori seri che rispettano le regole ed a quanto pare così non è sempre stato, almeno per alcuni. Quindi, è giusto normare una situazione che stava sfuggendo di mano. Di certi episodi di abuso sinceramente non ne ero al corrente. Intravedo nelle parole del sindaco un segnale di apertura e dialogo, e la possibilità per coloro che intendano operare nel rispetto delle regole e del buon senso, di poter usufruire di permessi in deroga al regolamento appena approvato. Motivo per il quale mi sento di rivolgere un appello direttamente agli operatori”, aggiunge Matta, “cercate di mettere in atto tutti gli accorgimenti necessari, siano essi tecnologici, logistici o organizzativi), affinchè questo genere di serate in musica non debbano essere causa di disturbo alla cittadinanza o peggio, occasione di sfregio al nostro litorale. Date prova di grande professionalità, maturità e responsabilità. Il futuro di una Quartu turistica passa anche da una vostra assunzione di responsabilità”.


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