Musica, teatro e reading: 3 mesi di eventi nella location mozzafiato del nuraghe Diana a Quartu

Cultura, archeologia, storia, turismo, valorizzazione ambientale. La rassegna Incanti cala il tris e, da agosto a ottobre, spazio a tantissimi appuntamenti anche alla villa romana nel litorale di Sant’Andrea: tutti i dettagli


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Incontri, laboratori, visite guidate. E ancora: musica, teatro, reading, presentazioni di libri. E’ davvero ricchissimo quest’anno il calendario di Incanti, la rassegna patrocinata dal Comune di Quartu nell’ambito delle azioni di ripresa e resilienza legate alla cultura e alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico-archeologico del territorio quartese e che quest’anno per la prima volta si svolgerà oltre che presso l’antico insediamento del nuraghe Diana anche davanti alla villa romana nel territorio di Sant’Andrea. Giunta ormai alla terza edizione, Incanti si caratterizza per il nutrito calendario di iniziative divulgative, arricchite come sempre dalla presenza di archeologi ed esperti di fama e sotto la supervisione scientifica della Soprintendenza di Cagliari. Tante le novità, illustrate stamane nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato l’assessora comunale al Territorio Tiziana Cogoni, la responsabile del patrimonio archeologico della Soprintendenza di Cagliari Gianfranca Salis e l’archeologa Patrizia Zuncheddu, responsabile scientifica della rassegna. “Incanti nasce in collaborazione con il Comune di Quartu, con l’intento npreciso di favorire la divulgazione scientifica e la conoscenza del patrimonio archeologico e storico del nostro territorio. Un progetto importante, che ha già mostrato di incontrare il gradimento del pubblico locale e dei visitatori, molto presenti nella costa quartese durante l’estate. L’esclusivo scenario del nuraghe Diana e della villa romana faranno da sfondo a momenti di incontro ed approfondimento con studiosi come Giacomo Cavillier, Carlo Tronchetti, Gianfranca Salis, Carlo Lugilè e tanti altri, che dalla Sardegna nuragica ci porteranno sulle tracce degli antichi popoli del Mediterraneo. Ci saranno poi tantissimi momenti laboratoriali, per adulti e per bambini, con le tecniche di pittura e la tintura dei tessuti in epoca nuragica, le “cacce al tesoro” con la riproduzione di reperti archeologici, l’osservazione della Via Lattea e dei Pianeti dal Nuraghe Diana e tanto altro ancora. Quest’anno per la prima volta saranno presenti nel calendario delle iniziative anche quelle previste alla villa romana, perché l’idea è quella di costruire un circuito di valorizzazione del patrimonio storico- archeologico dell’intero territorio quartese, in particolar modo nell’ambito costiero. Due location straordinarie e tutte da riscoprire anche attraverso le proposte culturali, dalla musica jazz al teatro, ai reading letterari e alle presentazioni di libri che siamo sicuri incontreranno anche quest’anno il favore dei turisti e del grande pubblico”.
“Conoscere la storia è importante, perché attraverso la conoscenza e la valorizzazione di quello che ci appartiene passa il rispetto del territorio e la formazione del cittadino”. Così in sintesi l’assessora comunale al Territorio Tiziana Cogoni, che ha voluto sottolineare l’impegno dell’Amministrazione quartese nelle azioni di Rinascita particolarmente in ambito culturale: “Crediamo molto nel progetto Incanti anche come volano di sviluppo e di attrazione in chiave turistica, ed è per questo che il Comune di Quartu ha deciso di finanziare quest’iniziativa con oltre 60mila euro in una proiezione di programmazione triennale”. Infine, la responsabile della Soprintendenza Gianfranca Salis, che durante la conferenza stampa ha voluto sottolineare le caratteristiche che rendono il nuraghe Diana un sito di particolare valore storico e scientifico: “Fra le peculiarità più interessanti vi è sicuramente la posizione, dominante sul mare, oltre alle modalità costruttive: il Diana è stato pensato e progettato come un unicum architettonico e non per fasi successive, come nella maggior parte dei nuraghi. Infine la lunga continuità abitativa, con successive trasformazioni e stratificazioni dall’epoca nuragica fino alla conquista romana”.


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