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Sarà il blues il protagonista del secondo appuntamento di “D’Yenne”, la rassegna della domenica in piazza Yenne. Dai balconi che si affacciano su una delle piazze più frequentate dai cagliaritani si esibiranno due formazioni: Mojo2 e Rubens acoustic trio.
Si comincia alle 19.30 con il trio acustico di Rubens Massidda, uno dei musicisti più attivi in città. Alla chitarra e voce, dividerà la scena per la prima volta insieme a Diego Soddu alla chitarra e Matteo Ledda al cajòn. Il loro sarà un repertorio interamente dedicato alla storia del blues, dalle origini fino ai giorni nostri.
A seguire, alle 21.30, sarà la volta dei Mojo2, con Marco Noce alla chitarra e voce e Matteo Ledda alle percussioni. I due, che hanno una forte intesa ritmica, suonano insieme nella band The mojo workers e proporranno un viaggio nella storia del blues, dai pezzi classici a quelli interpretati dalle storiche voci femminili del genere, fino ad arrivare a Bob Dylan, più qualche incursione tra le composizioni più recenti.
Inaugurata la settimana scorsa con le esibizioni di Chiara Effe, Old swing quintet e Alessandro Spedicati, “D’Yenne” è una rassegna ideata dall’associazione Piazza Yenne, formata dai commercianti delle attività della pizza, in collaborazione con i residenti dei palazzi che la incorniciano, per valorizzare uno dei punti storici più importanti della città, attraverso appuntamenti musicali, d’intrattenimento e spettacolo, con l’intento di essere replicata anche d’inverno.
L’idea di fare musica dai balconi, già introdotta a Cagliari dal 2011 quando, in occasione del “Karel music expò”, fu ospite la troupe di BalconyTV, poi proposta ancora l’anno seguente con il concerto “Vertical stage” in via Roma, è oggi sempre più diffusa in città, per via della sua semplicità realizzativa ed efficacia nel coinvolgimento. Per questo è stata scelta, ancora una volta, come soluzione ideale per arrivare al pubblico di tutta la piazza Yenne.
Il nome della rassegna è ispirato al marchese e viceré Ettore Veuillet d’Yenne, che volle la costruzione di piazza Yenne agli inizi del 1800, anche se inizialmente venne chiamata piazza San Carlo in onore del re di Sardegna Carlo Felice. In questo senso, la d e l’apostrofo funziona come contrazione di “Domenica Yenne”.