Musica e caos alla Marina: notti insonni nei bed and breakfast

Lettera dei proprietari di cinque bed and breakfast al sindaco Zedda: “Una situazione di inquinamento acustico che non favorisce il ritorno dei turisti, le presenze sono calate del 2,4 per cento”


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Non solo residenti, ora anche i bed and breakfast della Marina insorgono contro la movida notturna. E lo fanno scrivendo direttamente al sindaco Massimo Zedda, ai suoi assessori e alla Polizia municipale di Cagliari. Cinque in tutto le strutture ricettive coinvolte: “Rosso e Nero”, “Ca’ del Sol”, Il Cagliarese”, “Il Girasole” e “Bianco”. “I fenomeni di inquinamento acustico nel rione – scrivono i titolari – sembrano inarrestabili: urla, grida, schiamazzi e musica si protraggono fino all’alba nell’indignazione di nostri ospiti. Soprattutto di quanti scelgono l’isola, e Cagliari in particolare, per le bellezze naturali e l’ambiente ospitale”.

Notti insonni. “Un malessere a cui cerchiamo di porre rimedio con uno sconto sulle tariffe – continuano i gestori dei b&b – anche per evitare recensioni negative. In queste due ultime settimane il degrado acustico ha raggiunto livelli sconcertanti a causa della musica ad altissimo volume fino alle 3 del mattino. Questo non favorisce il ritorno dei turisti a Cagliari nelle nostre strutture, e i dati del turismo a Cagliari nel 2014 parlano chiaro: le presenze sono calate del 2,4 per cento in un anno in cui il turismo in Sardegna ha registrato un notevole incremento.  Ma soprattutto ci preoccupa il calo degli arrivi e delle presenze in città dai paesi europei come Germania, Francia e Regno Unito”. Da qui l’appello al Comune. “La nostra attività – concludono i titolari delle strutture ricettive della Marina – si svolge in virtù di una concessione amministrativa rilasciata dal Comune, che a questo punto deve compiere ogni atto utile a favorire questa attività. E questo non solo nel nostro interesse, ma anche per Cagliari che diventerà veramente città turistica  se saprà accogliere con rispetto e riguardo quanti la scelgono per le loro vacanze”.


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