Muroni condannato, l’avvocato: “Pena minima, presenteremo appello”

L’avvocato del direttore dell’Unione Sarda Muroni, condannato oggi per diffamazione nei confronti della Lombardo, precisa: “Non si conoscono ancora le motivazioni esatte della sentenza, ma presenteremo appello perchè il dottor Muroni ha agito con professionalità e correttezza”


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Il direttore dell’Unione Sarda Anthony Muroni è stato condannato oggi per diffamazione nei confronti dell’ex presidente del consiglio regionale, Claudia Lombardo. Il pm aveva chiesto 8 mesi di carcere, il giudice gli ha inflitto una pena di 900 euro ritenendolo colpevole del reato. L’avvocato del giornalista, Giovanni Paolo Contu, in una nota spedita alla nostra redazione precisa di non conoscere ancora le esatte motivazioni della sentenza: “Non corrisponde al vero che il Tribunale Penale di Cagliari ha condannato il dr. Anthony Muroni per avere scritto che i parenti di Lombardo Claudia abbiano ricevuto 400 mila euro nella vicenda di un parco eolico. Il dr. Muroni mai ha scritto nulla del genere, questa frase non solo non è contenuta nella querela presentata da Lombardo Claudia e Fenu Luciana Clara, ma non è mai stata neppure oggetto del capo di imputazione contestato al dr. Muroni. Poichè il Tribunale depositerà le motivazioni nel termine di 90 giorni, allo stato attuale neppure si conoscono le ragioni a sostegno della sentenza. Pare inoltre opportuno precisare che il dr. Muroni è stato condannato al minimo della pena pecuniaria e che il Tribunale ha rigettato la richiesta di Lombardo Claudia e di Fenu Luciana Clara di condanna al pagamento di una provvisionale a titolo di risarcimento del danno, il che è sintomatico del fatto che lo stesso Tribunale ha evidentemente giudicato di scarsa rilevanza le imprecisioni contenute nell’articolo. Il dr. Muroni, una volta depositate le motivazioni della sentenza, presenterà senz’altro appello, rimanendo nella serena e ferma convinzione di avere sempre agito, anche nella vicenda Lombardo-Fenu, con professionalità, correttezza e buona fede”


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