In riferimento alla dichiarazione rilasciata ieri all’Ansa dall’Assessore alla Cultura Claudia Firino, Moviementu-Rete Cinema Sardegna tiene a precisare, per attenersi ai fatti e non certo per polemizzare, che la “retroattività”, quanto all’impegno dei fondi previsti nel bilancio 2015, è un concetto improponibile per il settore cinematografico.
Il cinema, a differenza di quanto accade per le scuole civiche di musica che la dott.ssa Firino utilizza come termine di paragone, necessita di finanziamenti puntuali, certi e continuativi, dovendo operare necessariamente secondo una programmazione che impegna produttori e autori ben al di là della scadenza annuale. Se parliamo di “azzeramento” del finanziamento della legge cinema per il 2014, non è quindi per negare quanto annunciato dall’assessore, ma solo perché – per le dinamiche interne alla produzione cinematografica – le possibilità lavorative legate al 2014 sono per noi realmente sfumate.
Come ripetiamo da ormai quasi due anni, come abbiamo dettagliatamente spiegato al Presidente Pigliaru durante la campagna elettorale e come è riportato nella nostra piattaforma (che lo stesso President ha condiviso) chiediamo un serio impegno di fondi, che consenta la programmazione adeguata affinchè il cinema sardo possa finalmente diventare un’industria, come già avviene in altre realtà nazionali ed estere, e possa così costituire una fonte solida di sviluppo economico e culturale per l’intera Sardegna.