Movida, Zedda: “In futuro sarà negli spazi universitari e al porto”

Spazi per i giovani in viale Fra Ignazio, al porto e nel lungomare per decongestionare il centro storico dalla movida


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Un nuovo Piano acustico comunale non basta, per decongestionare il centro storico dalla movida servono spazi per i giovani cagliaritani. “La concentrazione si è registrata soprattutto negli ultimi anni a causa della chiusura degli spazi universitari – ha detto il sindaco Zedda in Aula durante la discussione del piano di classificazione acustico – L’Ateneo ha delle strutture e delle aree, soprattutto in viale Fra Ignazio, che si presterebbero ad ospitare la popolazione giovanile dopo una certa ora, ed è in questa direzione che stiamo andando: nei prossimi giorni ne parleremo con il rettore Del Zompo”.

L’obiettivo è creare dei luoghi capaci di attirare la movida, finora concentrata in centro, e riportare la serenità tra i residenti dei quartieri storici. “Stiamo valutando anche l’ipotesi del porto, ormai svuotato dalle attività – ha aggiunto il sindaco – Ma anche il lungomare Sant’Elia e gli spazi del Padiglione Nervi, presto collegati con percorsi pedonali e ciclabili”. Per quanto riguarda il centro storico, invece, è pronto un finanziamento comunale di 2 milioni di euro per la ristrutturazione e il cambio degli infissi nelle abitazioni private e nei locali. In dirittura d’arrivo anche il Piano particolareggiato del centro storico: finora sono stati elaborati 40 elaborati su 75.