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Moria di api a Gonnosfanadiga, il Comune: “Vietati i trattamenti con fitofarmaci e diserbanti”
Al fine di salvaguardare l’azione pronuba delle api, è vietato eseguire qualsiasi trattamento alle colture arboree, erbacee e ornamentali con fitofarmaci che possano essere dannosi per le api in modo diretto o indiretto, compreso l’utilizzo dei diserbanti lungo le strade pubbliche e private
In questi giorni numerosi apicoltori del territorio di Gonnosfanadiga hanno segnalato problemi con le loro api. Sofferenza e moria a causa, molto probabilmente, dei trattamenti adottati in agricoltura. A tal proposito è stato emanato un avviso dal comune che ricorda le regole da adottare. Al fine di salvaguardare l’azione pronuba delle api, è vietato eseguire qualsiasi trattamento alle colture arboree, erbacee e ornamentali con fitofarmaci che possano essere dannosi per le api in modo diretto o indiretto, compreso l’utilizzo dei diserbanti lungo le strade pubbliche e private, dall’inizio della fioritura fino alla completa caduta dei petali o secrezioni extra floreali; in caso di presenza di essenze spontanee nei frutteti e nelle coltivazioni oggetto dei trattamenti, questi sono eseguiti previo sfalcio delle essenze spontanee in fioritura.
“Si ricorda agli apicoltori – si legge nella nota – che ogni sospetto caso di avvelenamento deve essere tempestivamente segnalato al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria locale competente per territorio e al Corpo forestale e di vigilanza ambientale che espleta le indagini e gli accertamenti necessari a individuare la causa e i responsabili dell’avvelenamento”.
La violazione delle disposizioni comporta l’applicazione nei confronti del trasgressore della sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 500 a euro 2.000 per ettaro con tetto massimo di 100 ettari.