Monte Claro, animalisti in Procura: “Animali maltrattati, cigni chiusi in gabbia bevono dalla condensa dei climatizzatori”

RADIO ZAMPETTA SARDA- Anna Rita Salaris, alla guida del movimento animalista Sardegna e della Leidaa Sardegna denuncia la situazione di maltrattamento degli animali di Monte Claro, Monte Urpinu e Terramaini


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CIGNO CHIUSO IN GABBIA CON UNA BACINELLA DI 50 CM. CIGNI CHE BEVONO DALLO SCOLO DELLA CONDENSA  DEI CLIMATIZZATORI LAGO INACCESSIBILE PER LA LANA DI VETRO TOTALE ABBANDONO DEGLI ANIMALI NEI PARCHI DELLA CITTÀ METROPOLITANA.

ANNA RITA SALARIS ALLA GUIDA DEL MOVIMENTO ANIMALISTA SARDEGNA E DELLA LEIDAA SARDEGNA CI PARLA DELLA SITUAZIONE DI MALTRATTAMENTO DEGLI ANIMALI DI MONTE CLARO  MONTE URPINU E TERRAMAINI A CAGLIARI.

Ecco il racconto dell’animalista Anna Rita Salaris: “Ci stiamo occupando da qualche settimana come già accennato dall’articolo di Casteddu Online della questione degli animali di Monte Claro. Per chi non avesse seguito dall’inizio questa situazione si tratta di animali che vivono allo stato selvatico, stiamo parlando di oche, anatre, cigni, galli, galline ecc che stanno all’interno di Monte Claro dalla parte degli uffici della Città Metropolitana, ex Brefotrofio per intenderci.
Ci è stata segnalata questa situazione alquanto spiacevole, siamo andati lì e ci siamo resi conto che la situazione è anche peggio di quella che ci era stata segnalata, perché per esempio il cigno con suo figlio e un uovo da covare vivono in pochissimi metri quadri all’interno di un recinto e hanno a disposizione per mangiare e bagnarsi una bacinella di neanche 50 cm.
Ho provveduto tramite via Pec a inviare agli organi competenti quali Carabinieri di Roma, Ministro della Salute, Ministro dell’Ambiente e Procura della Repubblica dove mi sono presentata di persona per una querela nei confronti della Città Metropolitana di Cagliari, quindi al sindaco e alla Proservice che si palleggiano le responsabilità e ho dovuto citare la Dott.ssa Cortis che nonostante le continue segnalazioni non interviene, sarà la procura a valutare quella che è la situazione.
Allo stato attuale non è cambiato niente, dopo il nostro intervento, la Proservice si è operata per recintare con una rete verde e non ne capiamo il senso se non quello di non permettere alle persone di vedere all’interno del recinto dove sono gli animali per celare la situazione.
Ho presentato denuncia alla Città Metropolitana di Cagliari anche il 23 ottobre del 2020 per la questione dei gatti murati vivi all’interno della scuola del Bacaredda, anche in questa circostanza palla rimbalzata tra Città Metropolitana/ Proservice e Preside della scuola e per non sbagliare li ho denunciati tutti e tre.
I gatti murati sono stati liberati su richiesta mia e delle volontarie dai Vigili del fuoco, abbiamo il video in diretta, hanno messo delle lastre d’acciaio a chiusura delle camere d’aria dove stabilmente si trovavano i gatti, hanno detto che loro non conoscevano la situazione, ma noi  abbiamo documentato tutto e abbiamo dimostrato che c’erano le ciotole dell’acqua  e del cibo e tutti sapevano benissimo della presenza dei gatti e che è una colonia registrata dal 1997.
Per Monte Claro abbiamo ricevuto altre segnalazioni con foto che integrero’ alla Procura della Repubblica dove ci sono delle oche  che cercano di bere dal tubo che scarica la condenza dei condizionatori degli uffici.
Il lago è impraticabile, questi animali vivono in pezzi di terra in mezzo ai rifiuti, abbiamo tutto documentato.
Mi hanno inviato il video di un gallo zoppo da settimane e anche questo l’ho allegato alla Procura con tutte le testimonianze, sono andata a cercare il guardiano che non sa niente.
L’ altro giorno mi è arrivata la foto di una gallina morta sempre a Monte Claro e il guardiano non sa niente.
Mi sono arrivate segnalazioni da parte dei proprietari dei cani dove nell’aria cani hanno tagliato l’erba che è stata lasciata lì e purtroppo i cani hanno aspirato i forasacchi, tre sono finiti sotto intervento chirurgico con dispendio di soldi, problemi per alcuni cani anziani per quanto riguarda l’anestesia e tutta una serie di situazioni che la gente vede e chi è pagato per svolgere quel lavoro non vede e non sente mai niente.
Questi atteggiamenti,soprattutto nei confronti degli animali che si trovano all’interno
del Parco, ricordiamo che rientrano nel REATO PENALE 544 -ter Maltrattamento
animale, che recita ;”Chiunque per crudeltà o senza necessità, cagiona una
lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a
fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito
con la reclusione da tre mesi a un anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro.”
Altra situazione VERGOGNOSA è quella che ormai da tempo si verifica all’interno
del Parco di Terramaini a Cagliari grazie alla maleducazione dei
proprietari dei cani che naturalmente, forti del fatto che NON ESISTANO
CONTROLLI, continuano a lasciare liberi i propri cani di aggredire ed uccidere i
mici delle colonie, regolarmente registrate che si trovano all’interno dello stesso
Parco.
Una povera micina, salvata dalla strada dalle volontarie, si trovava tranquilla nel suo
habitat quando è stata aggredita e sbranata da cani liberi di fare qualsiasi
cosa naturalmente nessuno è intervenuto ed il proprietario se l’è data a gambe, ora
questo non è la prima volta che accade. Qualche tempo fa un altro micio Furetto, era
stato aggredito da un levriero,il proprietario è stato persino medicato dal personale
della Misericordia che si trovava all’interno del Parco, ma nessuno ha fatto nulla per
il povero micio non sono state prese neppure le generalità del proprietario dei cani!
Il micio è stato ritrovato agonizzante giorni dopo, perchè NESSUNO degli
intervenuti ha dato comunicazione alle volontarie, naturalmente dopo giorni di
agonia è deceduto per le gravi ferite interne riportate, altre segnalazioni sono
state fatte per mici che non si trovano più nelle colonie!
Appare inverosimile, che chi di dovere non intervenga, chi dovrebbe VIGILARE e
TUTELARE l’incolumità di tutti non è MAI presente nei luoghi dove avvengono le
aggressioni!
Signori si sta aspettando che succeda una disgrazia? E se questi cani aggredissero
qualche bambino o anziani?
Mi è stato segnalato e dimostrato con foto e video che le tartarughe sono morte di fame, si stavano massacrando l’una sull’altra per un pezzo di crackers, ci sono dei finanziamenti finalizzati per gli animali e devono essere utilizzati per loro.
Mentre ero in Procura mi hanno fermato delle persone, ormai mi conoscono tutti. Mi hanno comunicato che a Monte Urpinu i pavoni, le anatre e oche sono senza cibo in completo stato di abbandono, adesso andrò a valutare questa situazione, anche lì avevo già presentato una denuncia per le penne che erano state strappate al pavone.
In data  03.06.2021 ho scritto anche al  Prefetto per  segnalare la vergognosa  situazione. In data  04.06.2021 la Città Metropolitana a firma  Sindaco  metropolitano  Truzzu risponde  alle nostre dettagliate  accuse,  dicendo che ci  siamo  introdotte in una zona chiusa  al  pubblico  con sbarra ect. naturalmente  abbiamo  dimostrato anche  con foto e video che il  luogo è aperto al  pubblico in quanto sede  degli  Uffici  della Città Metropolitana. Vanta  un sopralluogo fatto dal  veterinario dr. Puddu alcuni  giorni dopo la nostra visita, ma  non allega e fa cenno a  nessuna  certificazione.Vanta  ancora e dichiarano di  averla allegata, una relazione delle Guardie Fare ed  Ambiente dopo una settimana  dalla nostra visita,  ed anche queste tutto REGOLARE!  Infatti  il  cigno per  caratteristiche  etologiche può restare dentro una bacinella di  50 cm. Ho fatto  richiesta  di  accesso  agli  atti  ma  ho già  segnalato anche questi  episodi  alla Procura”.

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Lunedì/ Mercoledì/  Venerdì alle 10.20 in replica alle 14.50 e 21.20
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Manuela Scalas


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