Monserrato, scontro aperto sulla sicurezza. Il sindaco: “Atti vandalici strumentalizzati dai Riformatori”

Scontro aperto sulla sicurezza a Monserrato sugli ultimi atti vandalici, che hanno avuto come vittime diversi cittadini e anche il presidente del consiglio comunale Piergiorgio Massidda. I Riformatori attaccano: condotte spocchiose e arroganti in campagna elettorale. Il sindaco Locci gela gli stessi Riformatori e replica: “Strumentalizzare quelli che al momento sono degli atti vandalici, per accendere nuovamente il fuoco dell’odio e dell’astio verso il sottoscritto che più di tutti né è stato vittima, dalle pallottole recapitate al mio domicilio sino ai gatti impiccati col mio nome, mi sembra poco rispettoso per Monserrato”


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Scontro aperto sulla sicurezza a Monserrato sugli ultimi atti vandalici, che hanno avuto come vittime diversi cittadini e anche il presidente del consiglio comunale Piergiorgio Massidda. I Riformatori attaccano: condotte spocchiose e arroganti in campagna elettorale. Il sindaco Locci gela gli stessi Riformatori e replica: “Strumentalizzare quelli che al momento sono degli atti vandalici, per accendere nuovamente il fuoco dell’odio e dell’astio verso il sottoscritto che più di tutti né è stato vittima, dalle pallottole recapitate al mio domicilio sino ai gatti impiccati col mio nome, mi sembra poco rispettoso per Monserrato”.

Ad innescare la polemica politica nel weekend è una lettera aperta scritta dai Riformatori al sindaco Tomaso Locci: “I Riformatori esprimono piena solidarietà al Presidente del Consiglio Comunale di Monserrato ed ai cittadini che nei giorni scorsi sono stati vittime di atti vandalici. Gli ultimi fatti di cronaca accaduti a Monserrato impongono una riflessione sul tema della sicurezza. Tema rispetto al quale appare corretto sostenere che questa giunta e prima ancora la precedente maggioranza rappresentata dal sindaco Locci, non ha dato evidentemente risposte efficienti e concrete ai cittadini. Del resto viene legittimamente da chiedersi se i fatti di cui parliamo non siano espressione di un’emulazione di certe condotte spocchiose e arroganti di cui si sono resi protagonisti proprio alcuni dei nostri rappresentanti a conclusione della campagna elettorale. Si auspica inoltre, che superato il periodo di ferie estive e feste, il Consiglio Comunale possa partire con slancio fattivo, costituire le Commissioni Consiliari e che anche il tema della sicurezza sia al centro delle molteplici priorità”.

Non si è fatta attendere però, a stretto giro di posta, la replica del sindaco Tomaso Locci: “Piove, governo ladro. Le amministrazioni Locci hanno dato e stanno dando risposte concrete in tema di sicurezza per quanto di competenza dell’amministrazione comunale: dalla sistemazione delle prime 30 telecamere avvenute sin dalla nostra precedente amministrazione, sino al rafforzamento dell’organico della polizia municipale con nuovi concorsi, per arrivare al nuovo servizio di vigilanza negli stabili comunali. Strumentalizzare quelli che al momento sono degli atti vandalici, per accendere nuovamente il fuoco dell’odio e dell’astio verso il sottoscritto che più di tutti né è stato vittima, dalle pallottole recapitate al mio domicilio sino ai gatti impiccati col mio nome, mi sembra poco rispettoso nei miei confronti e nei confronti del 70% dei cittadini che ci ha dato fiducia. Spero che il gruppo dei riformatori di Monserrato, artefice del disastroso anno di commissariamento che ha subito Monserrato e che per questo è stato pesantemente punito dai cittadini insieme alle forze politiche che l hanno avallato, possa proseguire il suo percorso di minoranza in consiglio comunale con maggior senso di responsabilità di quella oggi dimostrata, senza innescare conflittualità e addebitare colpe da irresponsabili. Fiduciosi, per il momento ci limitiamo a considerare il loro comunicato come un abbaglio dovuto al repentino cambiamento climatico di questi ultimi giorni”.


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