Monserrato, proteste all’Alberghiero: “Due classi unite, in 30 è impossibile entrare nelle cucine”

La lamentela di Camilla Fadda, studentessa 18enne: “Fare lezioni in queste condizioni è pessimo, alcuni miei compagni sono disabili e mancano proprio gli spazi vitali. Senza poter fare laboratorio di cucina avremo difficoltà al momento dell’esame finale”


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Inizio di anno scolastico segnato dal caos nelle scuole dell’hinterland cagliaritano. Dopo Quartu – con vari lavori destinati a partire solo durante le lezioni nel bel mezzo dell’autunno, e il trasferimento di tantissimi studenti da una parte all’altra della città – arriva la segnalazione di una studentessa dell’Alberghiero “Gramsci” di via Decio Mure a Monserrato. È in quinta e, insieme ai suoi compagni “storici”, adesso si ritrova in classe anche quelli “nuovi” di un’altra quinta. In sintesi, due classi unite: “Siamo in trenta, praticamente non si respira dentro l’aula, e due nostri compagni sono disabili, la legge dice che in questi casi una classe non dovrebbe avere più di ventidue alunni”, spiega, contattata da Cagliari Online, Camilla Fadda, studentessa cagliaritana 18enne. “condizioni in cui stiamo facendo lezione sono pessime.Inoltre non possiamo entrare in laboratorio per questioni di sicurezza. Di tutta questa situazione ne risentirà tantissimo la nostra istruzione. Siamo disperati, non possiamo passare un anno così”.
Dai piani altri della scuola, afferma la ragazza, le spiegazioni sono state varie: “La preside ci ha detto che non è stata concessa un’altra classe quinta che ci spettava, così hanno unito l’ex quarta C e quarta B”.


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