Monserrato, prof senza 3 mesi di stipendio: “Per lo Stato avrei preso 1900 euro in più”

Alessio Atzeni, 45 anni, insegna Informatica allo Scano. La sua busta paga è scomparsa: “È come se stessi lavorando gratis. La Tesoreria sostiene che avrei incassato più del dovuto, ma non è vero. È un dramma che, come me, stanno vivendo tanti insegnanti sardi”


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Insegnanti sardi senza mesi di stipendio per un “debito”, segnato dalla Tesoreria dello Stato, che blocca i loro stipendi. Le comunicazioni sono inviate da Roma direttamente ai docenti interessati, che cercano in tutti i modi di fare valere le proprie ragioni. Come nel caso di Alessio Atzeni, 42 anni, cattedra di Informatica all’istituto Scano di Monserrato: “Per lo Stato sarei più ricco del previsto, nel senso che avrei incassato 1900 euro in più senza averne titolo”. E gli stipendi “di novembre, dicembre e gennaio non mi sono mai arrivati”. Dagli uffici nazionali sono stati inflessibili: “Devo rendere quei soldi, ma non li ho mai ricevuti”. Atzeni ha mostrato i cedolini, visibili in ogni momento alla dirigenza scolastica: “E, infatti, la preside ha già mandato varie email alla Tesoreria, senza però ricevere nessuna risposta”. Il professore ha deciso di fare un’azione a tenaglia, email e telefonate: “Ma al call center non rispondono mai, ogni giorno faccio decine di telefonate ma non riesco mai a parlare con un operatore”.
Una beffa, un debito giudicato “inesistente” che sta portando Alessio Atzeni “a fare una denuncia alle Forze dell’ordine. Sono un dipendente statale, il mio stipendio mensile non è mai aumentato. Non ho soldi da rendere allo Stato, questo problema lo stanno vivendo anche tanti miei colleghi sardi. Sono andato tante volte nella sede cagliaritana della Tesoreria, in viale Trieste, nessun dipendente o dirigente ha saputo fornirmi spiegazioni”.


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