Monserrato, polemica sullo sportello della lingua sarda: “Locci, quando lo attivi?”

Scoppia la polemica politica sulla mancata attivazione dello sportello della lingua e delle politiche sarde. Zucca e Picciau: “Il sindaco si proclama civico, quando lo renderà operativo?”


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Monserrato, mancata attivazione sportello lingua sarda e politiche lingua sarda. Valentina Picciau: “Ci saremo aspettati da parte di un sindaco che si proclama civico, la stessa attenzione e quindi la promozione dei corsi, il coinvolgimento delle scuole e l’attivazione dello sportello lingua sarda.” Monserrato già in passato ha usufruito di finanziamenti per la valorizzazione della lingua sarda con cui sono stati avviati diversi progetti. Da circa 10 anni la città ha i cartelli che indicano il nome del paese in doppia lingua sardo-italiano. I consiglieri di minoranza Andrea Zucca e Valentina Picciau presentano una interpellanza a riguardo. “A Luglio 2020 è stato approvato dalla Giunta Regionale il Piano di politica linguistica regionale 2020-2024 valido per la durata della legislatura e definisce le priorità, gli obiettivi generali – spiegano i consiglieri – i risultati attesi e gli elementi necessari per la valutazione della politica linguistica regionale, che contiene le misure di tutela, valorizzazione, promozione e diffusione della lingua sarda e delle produzioni ed espressioni veicolate attraverso tutte le varianti linguistiche. Sono tra l’altro previsti interventi di tutela e promozione con contributi agli enti territoriali per l’apertura degli sportelli linguistici comunali e sovra-comunali che fungano da front-office e supporto sul territorio per formazione linguistica rivolta ai dipendenti della pubblica amministrazione, traduzioni, informazioni e, in generale, organizzazione di eventi di promozione delle lingue e della cultura della Sardegna. Sostegno finanziario alle scuole di ogni ordine e grado, per la sperimentazione linguistica e per la diffusione delle lingue minoritarie della Sardegna tra i giovani”.

 

“La nostra coalizione che ha una caratteristica identitaria punta molto sulla valorizzazione della lingua sarda”, sottolinea Valentina Picciau. Sono appena state chiuse, il 18 Ottobre, le iscrizioni ai corsi di lingua sarda gratuiti promossi dalla Città Metropolitana di Cagliari, nell’ambito del progetto di servizi per la lingua e cultura sarda ‘Totus impari po su sardu’. I corsi, parte di un programma di tutela delle minoranze linguistiche parlate in Sardegna, sono destinati a cittadini residenti nei comuni della Città Metropolitana di Cagliari e saranno tenuti da docenti esperti di madrelingua sarda in possesso di diploma di laurea e di documentata esperienza professionale. “Visto che diversi comuni hanno aperto sportello lingua sarda in Città Metropolitana di Cagliari, ossia Assemini, Cagliari, Capoterra, Elmas, Maracalagonis, Pula, Quartu, Sarroch, Selargius, Sestu, Villa San Pietro – proseguono i consiglieri – nati appunto con l’obiettivo di promuovere l’uso della lingua sarda in ogni ambito, tradurre atti comunali, collaborare con scuole, associazioni e altri istituti di formazione presenti nel territorio, chiediamo al Sindaco e agli assessori competenti quando e se l’amministrazione abbia intenzione di attivare lo sportello linguistico a Monserrato e come mai non sia stata fatta alcuna promozione sugli imminenti corsi di lingua sarda promossi dalla città metropolitana anche per i cittadini di Monserrato”.


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