Monserrato, “film e spettacoli all’ex aeroporto, cultura e commercio rinascono col drive in”

Cultura in crisi e non se la passano bene nemmeno bar, pizzerie e ristoranti. La proposta: “Arena all’aperto e film e spettacoli da guardare chiusi in auto. I ristoratori, dopo le gravi perdite legate al Coronavirus, potranno vendere cibo e bevande”. Cosa ne pensate?


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Una maxi arena all’aperto, magari proprio nell’area dell’ex aeroporto di Monserrato, “già utilizzata in passato per eventi culturali, musicali e sportivi”, per dare una mano al settore della cultura e del commercio. Come? Organizzando spettacoli e proiettando film in modalità drive in, cioè in aree attrezzate per vedere film o spettacoli musicali, teatrali e di vario genere seduti all’interno della propria automobile”. La proposta arriva dall’opposizione comunale, (prima firmataria valentina Picciau, capogruppo di Pauli Monserrato, poi ci sono anche le firme dei consiglieri Andrea Zucca, Miriam Picciau e Francesca Congiu) con tanto di mozione rivolta al sindaco Tomaso Locci. I consiglieri suggeriscono di agire tramite un bando “per concedere gratuitamente degli spazi, per il periodo estivo, dove poter realizzare dei drive drive in, la cui gestione potrà essere assegnata ad associazioni del territorio. Nel bando in questione, si chiede al Comune di dare la possibilità alle associazioni di vendere spazi pubblicitari o di attuare strategie per autofinanziare il progetto e sfruttare i suddetti spazi anche per cercare di compensare le gravi perdite economiche subite dagli esercizi commerciali, ad esempio attraverso la somministrazione di cibi e bevande secondo le nuove norme di sicurezza”.

La proposta, ora, dovrà passare al vaglio di tutto il Consiglio comunale monserratino. “Dai primi giorni di marzo diverse attività commerciali hanno dovuto cessare o limitare la loro attività, dovendo dare seguito ai vari decreti, ordinanze regionali e comunali che si sono susseguite e che diverse di queste attività, in particolare bar, ristoranti, pizzerie, rischiano di vedere in grande salita la loro riapertura ed il rilancio delle loro attività a causa degli spazi interni che si vedranno ridurre tantissimo”, sostiene l’opposizione. Da qui la richiesta, “per il rilancio di Monserrato”, di uno “spazio culturale fruibile rispettando sempre tutte le indicazioni di sicurezza che anche la fase due comporterà, e questo potrebbe essere un modo per rendere meno pesante la convivenza con questo nuovo virus nei prossimi mesi e sarebbe inoltre una occasione per animare l’estate monserratina e offrire a tutti i cittadini e in particolare ai giovani una opportunità di svago e divertimento compatibile con la nuova ‘normalità’ che ci attende”.


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