Monserrato, beneficiari del reddito di cittadinanza al lavoro: la mancata accettazione prevede la sospensione e la decadenza

MONSERRATO, LE REGOLE DEL REDDITO DI CITTADINANZA- Sono 608 le famiglie che percepiscono l’ammortizzatore sociale in città, 290 quelle assegnate al comune per la predisposizione del patto di inclusione e 248 sono i nuclei assegnati al centro per l’impiego per la definizione del patto di lavoro


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Monserrato, beneficiari del reddito di cittadinanza al lavoro: la mancata accettazione prevede la sospensione e la decadenza del beneficio. Sono 608 le famiglie che percepiscono l’ammortizzatore sociale in città, 290 quelle assegnate al comune per la predisposizione del patto di inclusione e 248 sono i nuclei assegnati al centro per l’impiego per la definizione del patto di lavoro.
Un operato non indifferente per l’Assessorato alle Politiche Sociali di Tiziana Mori che, tra i primi in Sardegna e l’unico in zona, ha dato il via al PUC, Progetti Utili alla Collettività, ai quali parteciperanno i monserratini idonei che percepiscono il RDC. “I PUC sono da intendersi come attività di restituzione sociale per coloro che ricevono il beneficio del Reddito di Cittadinanza e rappresentano un’occasione di inclusione e di crescita per i beneficiari e per la collettività – spiega il sindaco Tomaso Locci – I progetti sono a titolarità dei Comuni, ferma restando la possibilità di svolgerli in gestione associata.A tutt’oggi siamo l’unico comune in Ambito del Plus 21 a muoverci in tal senso e ciò per me è motivo di grande soddisfazione”.
L’assegnazione avviene dalla piattaforma dell’INPS poiché i soggetti con problematiche sociali, disoccupazione da oltre 24 mesi, precedente beneficiario Sia e Rei, vengono assegnati al comune mentre chi è disoccupato da meno di 24 mesi, percepisce Naspi o ha attivo un Patto per il lavoro viene assegnato al Centro per l’impiego. In fase di analisi preliminare, il comune può inviare un nucleo intero al CPI o anche un singolo componente se la problematica è esclusivamente di inserimento lavorativo e viceversa compie il CPI se individua nel nucleo problematiche sociali.
Le famiglie esonerate a Monserrato sono 70 e solo su base volontaria possono essere inseriti nei Puc i componenti maggiorenni. Chi ha più di 65 anni, una invalidità, chi è impegnato in una attività lavorativa nei limiti di reddito stabiliti o nello studio è esonerato dall’obbligo.  “I progetti – specifica l’assessora Tiziana Mori – dovranno partire dai bisogni della collettività, prevedendo occasioni di “empowerment”, tenendo conto delle competenze individuali, e potranno essere attuati nei seguenti ambiti: culturale, sociale,artistico,ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni.  Le attività previste dai progetti potranno avere differenti durate, a seconda delle caratteristiche
e degli obiettivi dei progetti stessi.  Ogni cittadino beneficiario del Reddito di Cittadinanza sarà tenuto a portare avanti un  impegno di almeno 8 ore settimanali e fino ad un massimo di 16 ore settimanali, a seguito
di accordo tra le parti proponenti il progetto”.
Prossimo step che affronterà il comune di Monserrato, in base alla normativa di settore, sarà la predisposizione nel sito istituzionale del comune di un avviso pubblico per l’acquisizione di manifestazione di interesse da parte di enti del terzo
settore con allegata la relativa documentazione da compilare.


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