Molentargius sfregiata dai piromani, lo sfogo di Milia: “Il direttore non è lì tutti i giorni”

Decine di ettari in cenere nelle ultime settimane, l’oasi sempre più abbandonata e senza controllo nonostante gli investimenti milionari. Il sindaco di Quartu: “Risorsa sprecata e a rischio continuo, la Regione intervenga”. E, sui rifiuti selvaggi, sarà pugno di ferro: “Aumenterò le multe”


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Ci sono i milioni, e già si perde il conto. Milioni di euro, beninteso, annunciati dalla Regione per il restyling del parco di Molentargius. Quindici milioni per le saline, per rifare gli argini e per tanti altri interventi di rilancio. Ma nel mega polmone verde che abbraccia anche Quartu, diretto dal presidente Stefano Secci, votato all’unanimità dai sindaci di Cagliari, Quartu, Quartucciu e Selargius, i problemi sono ancora tanti. I roghi, soprattutto, appiccati dai vandali. Decine di ettari sono andati in fumo negli ultimi mesi, l’ultimissimo incendio è divampato due notti fa. E il sindaco Graziano Milia si sfoga: “C’è un problema che avevo evidenziato già qualche settimana fa. Bisogna insistere nei confronti della Regione, sennò avremo ancora un risorsa sprecata e a rischio continuo. Un parco come Molentargius non può essere dotato di una direzione che è a scavalco rispetto ad un altro ente”, afferma il primo cittadino di Quartu. “Non ha un direttore che lavora lì tutti i giorni e nemmeno un personale proprio. È difficile mandare avanti un parco come quello in queste condizioni”.
E un’altra grossa grana sono le discariche selvagge, soprattutto nella zona di Flumini e del litorale. Vari lettori di Casteddu Online, negli ultimi giorni, hanno segnalato tanta spazzatura.abbandonata vicino al rio Su Pau, ma anche nella zona di Sant’Andrea: “C’è chi, sui social, quasi giustifica i ‘caddozzi’ perché vengono tirate in ballo le multe e l’appalto della De Vizia. Dobbiamo rivedere le punizioni per chi crea discariche”, cioè le multe, “le aumenteremo, non avremo pietà e verificheremo se quelle violazioni potranno conoscere anche l’utilizzo del codice penale. Non c’è nessuna giustificazione per chi abbandona rifiuti”.


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