Mocci, presidente Lila: “A Cagliari nessuna attenzione verso l’HIV”

Si è concluso ieri il ciclo di incontri autofinanziato destinato alle scuole superiori promosso dalla Lega Italiana per la lotta contro l’Aids di Cagliari. Coinvolti 2106 studenti. La Presidente Brunella Mocci: “Nessuna attenzione  verso l’HIV e le malattie sessualmente trasmissibili e intanto l’infezione continua a diffondersi perché non se ne parla più”.


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 Si è concluso ieri all’Istituto Buccari “EducAids” il ciclo di interventi destinato alle scuole secondarie superiori promosso dalla Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids di Cagliari. “EducAids”, questo il nome del progetto, ha coinvolto 2106 studenti in 13 autonomie scolastiche di Cagliari.

Nell’arco di 40 incontri gli operatori della Lila hanno operato attraverso moduli di approfondimento e analisi delle conoscenze seguiti da sessioni plenarie negli istituti coinvolti. Ogni sessione ha visto momenti informativi su hiv/aids e altre MTS, sugli aspetti storico/scientifici, sulla comunicazione sociale e sulla prevenzione, anche attraverso la distribuzione di materiale informativo e di profilattici.

Ogni intervento si è concluso con un question-time, importante momento di confronto nel quale i ragazzi hanno potuto rivolgere delle domande (anche scritte e in forma anonima) agli operatori ottenendo risposte in tempo reale sugli argomenti trattati.

“Il progetto è completamente autofinanziato e nasce dalla consapevolezza che non vi sia a Cagliari nessuna attenzione nei confronti dell’Hiv e delle altre malattie sessualmente trasmissibili – ha dichiarato Brunella Mocci, presidente della Lila di Cagliari – intanto l’infezione da Hiv continua a diffondersi anche tra i giovanissimi proprio perché non se ne parla più. Questo progetto è nato per entrare in contatto con gli adolescenti, e per avere un quadro reale delle loro conoscenze sulle infezioni, sulla percezione del rischio, sul rapporto con la sessualità e la prevenzione. Dati reali su cui lavorare con i nostri interventi mirati di informazione e prevenzione”.

“I numeri del nostro progetto continuano a crescere di anno in anno – ha detto Giacomo Dessì, responsabile scuola della Lila di Cagliari – rispetto a due anni fa, abbiamo triplicato il numero dei ragazzi coinvolti. Il nostro progetto è molto interattivo e ci ha anche permesso di aprire un dialogo con gli studenti sulla diversità, il pregiudizio ed il rispetto dei diversi orientamenti sessuali”.

 

Lila Cagliari auspica un intervento serio di tutte le istituzioni del territorio in una campagna di prevenzione delle Infezioni sessualmente trasmissibili e a favore dell’educazione sessuale nella scuola pubblica


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