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“Mio figlio disabile senza i panni dell’Assl a Cagliari, non potrò più mandarlo a scuola”
Novanta panni al mese, ecco quanto spetta a un 44enne cagliaritano, papà di un 12enne affetto da una grave disabilità: “Ritardi su ritardi nelle consegne, ne faccio anche una questione di dignità: il mio piccolo deve poter vivere quanto più serenamente possibile, la sua vita è già piena di ostacoli”
Un ritardo vergognoso e che mette in croce un’intera famiglia di Cagliari. I panni che l’Assl dovrebbe garantire per i disabili? “Quelli per mio figlio arrivano sempre in ritardo”. A denunciarlo è M. M., 44enne cagliaritano, padre di un dodicenne affetto da una grave disabilità che non gli consente nessun tipo di autonomia. “Ogni mese gli spettano novanta panni, la fornitura prevista è chiara: ne riceviamo 270 ogni tre mesi”. Ma le scorte sono finite, e non certo per un uso smodato di chi li ha ricevuti: “Tutta colpa dei ritardi nelle consegne, ho chiamato la società Santex e mi hanno detto che l’arrivo è stimato solo per la settimana prossima, cioè a metà aprile”. Una beffa, in altre parole: “Sono sempre in ritardo, non è possibile vivere così. Non potrò più mandare mio figlio a scuola, senza i panni dovrà stare 24 ore su 24 a casa, controllato e seguito da me e da mia moglie”. Non è la prima volta che il 44enne, e soprattutto il suo piccolo, vivono questo disagio. E, se prima la motivazione poteva essere legata a lockdown e restrizioni varie, ora appare incomprensibile il ritardo cronico nelle consegne.
” Ne faccio anche una questione di dignità, oltre che di diritto: il mio piccolo deve poter vivere quanto più serenamente possibile, la sua vita è già piena di ostacoli”.