Migranti,rientra la protesta a Narcao:incognita sul centro a Monastir

Dopo le manifestazioni di protesta dei migranti, stamane a Piazza Palazzo, vertice tra il Sindaco di Monastir Luisa Murru e il Prefetto Giuliana Perrotta per discutere sull’utilizzo dell’ex Scuola di Polizia Penitenziaria


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«La protesta promossa da 46 richiedenti asilo, concentratisi, nella mattinata, davanti all’Ufficio immigrazione della Questura di Cagliari, tutti ospitati presso il Centro di accoglienza temporanea di Narcao, gestito dall’Associazione Diomira, sono stati invitati a rientrare nella struttura per evitare che gli stessi trascorressero la notte all’addiaccio».  La nota della Prefettura di Cagliari, è chiara – “gli interessati, che, da quanto riferito dalla Questura, hanno formulato alcune lamentele sulle modalità dell’accoglienza e sull’isolamento della struttura di Narcao, chiedono, in particolare, di essere trasferiti in altra struttura a Cagliari tutti insieme.  Con la collaborazione della Questura e di alcuni mediatori culturali, si è cercato di convincere gli interessati a rientrare nel centro di Narcao, tenuto conto che, attualmente, non sono disponibili posti sufficienti in altre strutture. E’ stata, inoltre, attivata una ditta di trasporti per consentire il rientro dei migranti presso il Centro di accoglienza in serata.  E’ da precisare, tuttavia, che la struttura di Narcao non presenta particolari criticità e che l’Associazione risulta sinora aver gestito il servizio senza particolari problematiche. Ad ogni buon conto, nei prossimi giorni sarà inviato presso il Centro in questione un funzionario di questa Sede per raccogliere le richieste dei migranti ed effettuare ulteriori verifiche sulla qualità del servizio”. 

LA STRUTTURA DI MONASTIR. Un pullman della Caritas li ha accompagnati nuovamente nel Sulcis. Nei prossimi giorni, ha annunciato ieri la Prefettura, un funzionario andrà nella struttura di Narcao per raccogliere le richieste dei migranti e verificare la situazione. All’origine della protesta degli stranieri – l’ultima in ordine di tempo – ci sarebbe l’isolamento della struttura stessa. I migranti lamentano anche problemi legati alla distribuzione di acqua, viveri e indumenti, tanto che ieri hanno chiesto di poter lasciare tutti insieme il centro di accoglienza ed essere ospitati in un altro nel capoluogo. Nel frattempo, sulla questione “utilizzo dell’ex scuola della Polizia penitenziaria di Monastir”, sull’ipotesi di ospitare i richiedenti asilo negli edifici in località “Su Fraigu”,  stamane c’è stata una riunione tra il prefetto di Cagliari Giuliana Perrotta e il sindaco di Monastir Luisa Murru; per ora soltanto un faccia a faccia tra gli esponenti istituzionali, nessuna decisione a riguardo fino a mercoledì, data prevista per il tavolo di coordinamento regionale dei flussi migratori non programmati. Nelle scorse settimane, c’era stata una levata di scudi da parte dell’amministrazione comunale di Monastir, con in testa il Sindaco Luisa Murru, contraria ad un’eventuale decisione adducendo tra le altre motivazioni, seri pericoli di ordine pubblico e inadeguatezza della stesso complesso di Monastir, in termini logistici e strutturali della stessa.

LA RIUNIONE. Nella mattinata odierna il Prefetto dott.ssa Giuliana Perrotta ha incontrato il Sindaco di Monastir dott.ssa Luisa Murru, accompagnata da alcuni rappresentanti dell’Amministrazione comunale, al fine di esaminare la situazione dell’ex Scuola di Polizia Penitenziaria quale possibile sede da adibire a Centro di Accoglienza per i Richiedenti Asilo in provincia di Cagliari, a seguito della recente chiusura della struttura allocata presso l’ex Aeroporto Militare di Elmas. Al riguardo il Prefetto ha confermato che, allo stato, non è previsto alcun imminente trasferimento di migranti presso l’edificio che ospitava il Centro di Formazione dell’Amministrazione Penitenziaria, peraltro, nel caso, necessitante di indispensabili e corposi interventi preventivi di adeguamento.    Il Prefetto, al termine del cordiale incontro, ha assicurato che, in ogni caso, la questione relativa alla individuazione di siti idonei ove allocare un Centro HUB regionale per l’accoglienza dei richiedenti asilo, conformemente alle disposizioni del D.Lgs. 142 del 2015, recante norme relative all’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale, costituirà oggetto di esame nel Tavolo di Coordinamento Regionale dei flussi migratori non programmati – dove siedono, tra gli altri, i rappresentanti dell’Amministrazione Regionale e dell’ANCI, in rappresentanza dei comuni – convocato in Prefettura il  13 gennaio p.v.. alle ore 10,30.

            La riunione avrà il seguente ordine del giorno:

– l’esame della disciplina prevista dall’art. 19 del D.Lgs. 142 del 2015 sull’accoglienza dei minori;

–  le problematiche connesse al reperimento, nelle varie province, con il contributo degli enti locali, di ulteriori disponibilità di posti, sia di prima che di seconda accoglienza, in vista del possibile arrivo di ulteriori contingenti di migranti; l’attività della Commissione Territoriale dei richiedenti asilo;