Migliaia di prodotti contraffatti e non sicuri: maxi sequestro della finanza nel Cagliaritano

Operazione delle fiamme gialle a Cagliari e nell’hinterland


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Prosegue senza sosta l’attività della Guardia di Finanza di Cagliari a contrasto della commercializzazione di prodotti non sicuri e contraffatti. I Baschi Verdi della 2ª Compagnia di Cagliari e  i militari dei Reparti territoriali che operano nella provincia, nei giorni scorsi, nell’ambito di specifiche attività operative, hanno sequestrato complessivamente 6.652 articoli.

Nel centro di Cagliari, i Baschi Verdi hanno sequestrato, a carico di ignoti venditori che alla vista delle pattuglie si sono rapidamente allontanati, 38 articoli contraffatti tra pelletteria e scarpe riconducibili a brand di lusso.

A Decimomannu, i Finanzieri hanno sequestrato 184 articoli elettrici ed accessori riportanti la marcatura CE contraffatta, 35 accessori di abbigliamento con marchi di moda falsificati e 3.170 prodotti tra utensili e apparecchiature elettriche e cover, privi delle obbligatorie indicazioni di conformità stabilite dal Codice del Consumo.

A Serramanna, i militari della Tenenza di Sanluri hanno sottoposto a sequestro cover per cellulari, bigiotteria, portachiavi, pinze fasce ed elastici per capelli, per un totale complessivo di 2.190 articoli, che erano messi in vendita privi di qualsiasi avvertenza e delle indicazioni in lingua italiana, nonché di quelle relative al produttore, all’importatore e al paese di origine.

A Muravera, i Finanzieri hanno sequestrato 608 articoli (tra prodotti elettrici ed accessori per smartphone con la marcatura CE non conforme alla normativa vigente.

A Sant’Antioco, invece, le Fiamme Gialle hanno sequestrato 427 giocattoli privi della certificazione CE e della documentazione attestante e comprovante i canoni di qualità e sicurezza dei prodotti.

Per i venditori, trovati in possesso di prodotti contraffatti e con il marchio CE non conforme, è scattata la denuncia alla locale Procura della Repubblica, per essi è scattata inoltre la segnalazione alla Camera di Commercio di Cagliari, e l’applicazione delle sanzioni amministrative per un totale complessivo di 9.180 euro.