
“In nove mesi, meno della metà delle domande di microcredito presentate sono state valutate. Così la Regione affossa la speranze di chi vuole fare impresa in Sardegna”.
I consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Paolo Truzzu e Gianni Lampis, denunciano i ritardi nell’istruire le istanze presentate.
“Sono oltre quattromila le domande di richiesta di accesso al microcredito, di queste circa 1700 sono state valutate, da gennaio a oggi, meno della metà in nove mesi. Un parto!”, spiega Lampis.
“La responsabilità è della Regione, della Giunta di centrosinistra che non è stata in grado di gestire l’intero processo, non riuscendo a velocizzare l’iter burocratico, per dare risposte tempestive a chi avrebbe voluto fare impresa nell’Isola facendo affidamento sul sostegno del microcredito”, aggiunge Truzzu.
“A poco serve che la concessione o meno del finanziamento arrivi dopo mesi, se non anni, al piccolo imprenditore che vuole iniziare o consolidare la propria attività”, aggiungono gli esponenti di FdI. “Risposte che spesso arrivano quando la situazione contingente è cambiata, come per chi ha presentato una domanda per il microcredito per lavorare questa estate nel settore turistico e non ha potuto farlo”.
“È l’ennesima occasione persa colpevolmente dal centrosinistra per dare risposte a chi sarebbe voluto uscire dalle difficoltà della crisi, a quelle donne e uomini sardi che, sentendosi abbandonati dalle istituzioni, non solo hanno rinunciato a fare impresa, ma spesso hanno abbandonato la Sardegna in cerca di un futuro altrove”, concludono Lampis e Truzzu.