Ci troviamo spesso a discutere di cosa sia l’arte. D’impeto verrebbe di dire: tutto ciò che arriva dall’inventiva o dall’immaginario collettivo o individuale. Concentrandosi sul graffitismo sentiamo ogni giorno di tutto e di più. Dal mio punto di vista quasi scomoderei personaggio come Jean-Michel Basquiat, averne solo una delle sue opere, per dare un’opinione. Pur non netti i giudizi spaziano, da un definitivo “sono imbrattatori” o, sono la massima espressione dell’arte moderna. Forse, come saggiamente ci suggeriscono alcuni amici studiosi dell’arte, è una via di mezzo. Sarete probabilmente sorpresi da questa breve riflessione. Il motivo sono le balene disegnate nella nostra città, nei muri e negli angoli più nascosti o visibilissimi. Quelle tre de S’avanzada ci hanno e ci allietavano al passarci di fronte. Ora scopri quello che vedete nell’immagine. Freno l’abituale frenesia, dannosa, ad ognuno di noi un commento e un giudizio. A chi scrive sinceramente spiace. Facevano compagnia alle due balene il piccolo balenottero dolcissimo. Ora andate sott’acqua e lasciate il grigio della città.