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Nessuna dietrologia, please. Le leggi relative alla ridefinizione delle competenze e la composizione del Senato, sia quella dell’ordinamento della Città Metropolitana di Cagliari, quest’ultima – in itinere – saranno votate entro la fine del mese. Sono un cambiamento? Certamente, anche se personalmente non mi convince la modifica della Costituzione e tanto meno mi convincono complessivamente le leggi citate per svariati motivi uno fra tutti gli insegnamenti dei vecchi statisti che guardavano oltre l’immediato: “Chi oggi governa deve sempre tenere conto che domani può ritrovarsi all’opposizione”.
Nella fattispecie, volgendo lo sguardo al prossimo Sindaco di Cagliari, la Lei o il Lui che uscirà vincitore dalla competizione della prossima primavera sarà uno e trino, con un impegno totalizzante rivolto a tutta regione. Bisogna riflettere, tenendo in giusta considerazione che nelle elezioni amministrative del capoluogo della Sardegna gli elettori cagliaritani non eleggeranno il proprio Sindaco ma anche il Sindaco Metropolitano e uno dei tre Senatori sardi. Non una passeggiata, giuste o sbagliate le norme e le leggi, sarà necessario possedere grandi capacità ed essere disposti ad un impegno gravoso, ai cittadini e partiti la scelta. Un invito, non leggete questa riflessione pro o contro l’attuale Sindaco è solo e semplicemente, una considerazione. (nella foto, il sindaco Zedda all’ultimo Sardegna Pride)