Mattanza a Monte Urpinu, il caso degli uccelli abbattuti indigna esperti e cittadini

Non si placano le polemiche e divampano le proteste: tra comunicati stampa e commenti sui social la direzione è quella di conoscere esattamente se ci potesse essere un rimedio per scongiurare l’abbattimento degli uccelli. E intanto oggi è prevista una manifestazione all’ingresso del parco.


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Mattanza a Monte Urpinu, il caso dei pavoni e, più in generale, degli uccelli abbattuti indigna esperti e cittadini: “Concordo con l’associazione ecologista Gruppo d’intervento giuridico nel volere conoscere le motivazioni sottese a questa scelta per capire se davvero fosse l’extrema ratio o si potesse fare altro”, spiega  Tiziana Mori, già assessore a Monserrato, giurista e docente di diritto ambientale.
Si potevano salvare i volatili di Monte Urpino dal focolaio di influenza aviaria? Il dibattito è ancora aperto anche se il “danno” è oramai fatto. Non si placano le polemiche e divampano le proteste: tra comunicati stampa e commenti sui social la direzione è quella di conoscere esattamente se ci potesse essere un rimedio per scongiurare l’abbattimento degli uccelli.
“Uccidere esemplari sani. Come si può anche solo pensare ad una crudeltà simile” scrive un lettore di Casteddu Online. E ancora: “È uno scandalo. Una mattanza che da solo rabbia e dolore. Io abito qui. Oggi per la prima volta c’è stato un silenzio tombale assordante”.
“L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) in questi giorni provvede a inoltrare alle amministrazioni pubbliche competenti una specifica istanza di accesso civico e informazioni ambientali per comprendere gli effettivi ambiti di un focolaio di influenza aviaria abbastanza singolare.
Basti pensare – ha comunicato l’associazione – alla banale domanda: come è arrivata lì nel parco comunale di Monte Urpinu, vista l’assenza di rilevanti rischi in Sardegna indicata dal piano nazionale di sorveglianza?”
“Quel parco mi ha vista da giovane studentessa al Liceo Dettori passare dei pomeriggi insieme ai miei compagni e da adulta era il luogo preferito dove mi recavo ai giochi e a vedere la natura con mio figlio Leonardo.
Da figlia di Forestale – spiega Mori – sono per la tutela della flora e della fauna anche selvatica e sarò presente al presidio a Cagliari per manifestare il mio  appoggio ai manifestanti”.


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